Secondo figlio (m. 1196) di re Géza II, educato a Bisanzio, fu accolto in Ungheria con scarsa fiducia, ma pronunciatosi a favore della religione cattolica, ottenne la corona. Fedele però a Manuele Comneno, [...] solo dopo la sua morte (1180) tolse all'impero bizantino Spalato e Traù. Difese con lunghe guerre i suoi possessi sulla costa adriatica contro Venezia. Introdusse nel suo regno l'ordine francese dei cisterciensi ...
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Grammatico alessandrino (216-144 a. C.), allievo di Aristofane di Bisanzio e suo successore nella direzione della Biblioteca di Alessandria. Combatté la scuola pergamena di Cratete di Mallo e fondò una [...] fiorentissima scuola di grammatici; fra i suoi discepoli furono Ammonio, Apollodoro d'Atene, Dionisio Trace. Scrisse moltissimo (800 libri) fra edizioni critiche, commenti, opere speciali, che noi conosciamo ...
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Dinastia marchionale sovrana del Monferrato, staccatasi dalla dinastia imperiale di Bisanzio. Estintasi nel 1305 la dinastia degli Aleramici, l'ultima discendente di questa, Irene, moglie dell'imperatore [...] d'Oriente Andronico II Paleologo, dopo aver tenuto nominalmente per un anno il governo del Monferrato, mandò in Italia il secondogenito Teodoro I (1306-38), il quale tenne testa alle pretese dell'aleramico ...
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Lessicografo greco (1º sec. a. C.) della scuola di Aristofane di Bisanzio. Si occupò di esegesi omerica ed è ricordato come interprete di Pindaro. Secondo alcuni sarebbe da identificarsi con un D. che [...] compose un'opera sulle Glosse italiche e polemizzò con Licofrone ...
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Grammatico alessandrino (3º-2º sec. a. C.); discepolo di Aristofane di Bisanzio, si occupò attivamente di critica del testo e di esegesi. Autore di commenti a Omero (contro Aristarco), Pindaro, Sofocle, [...] Euripide, Cratino, Aristofane, e di una raccolta di notizie varie, in almeno 7 libri; non ne restano che citazioni e ricordi negli scolî ...
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Figlio terzogenito (m. 927) del principe Boris Michele, combatté a lungo contro Bisanzio. Primo sovrano bulgaro ad assumere il titolo di zar, S. salì al trono nell'893 e nel 925 si proclamò imperatore [...] , poi Adrianopoli (923). Fu la massima espansione raggiunta dal suo impero, estesosi dalla Transilvania all'Egeo, e dall'Adriatico a Bisanzio. Poco dopo Serbi e Croati si coalizzarono contro S. e i suoi eserciti furono sconfitti (923-25). S. morì ...
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Grammatico e poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), maestro di Aristofane di Bisanzio, contemporaneo di Callimaco e di Eratostene. Fu autore di carmi priapei. Studiò la commedia attica antica. Le sue interpretazioni [...] furono usate da Callistrato, da Didimo e da altri grammatici. È citato spesso negli scolî ad Aristofane ...
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Salì al trono nel 530, spodestando il re Childerico. Venuto in contrasto con Bisanzio, fu sconfitto da Belisario a Tricamaro, a 30 km da Cartagine (dic. 533). G. si arrese (apr. 534) e gli vennero lasciati [...] alcuni possessi nella Galazia, mentre il regno vandalo veniva incorporato nell'Impero ...
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Ambasciatore bizantino (9º sec.); trattò con Carlo Magno, ad Aquisgrana (811), la restituzione a Bisanzio di Venezia, dell'Istria, della Liburnia e della Dalmazia, occupate da Pipino (810), contro il riconoscimento [...] del titolo imperiale da parte di Bisanzio (avvenuto in seguito col trattato di Aquisgrana nell'812). ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] la Institutio de arte grammatica, in 18 libri: i primi 16 (Priscianus maior) la vera e propria grammatica, gli ultimi 2 (Priscianus minor) la sintassi. P. traduce e riduce da grammatici greci (Erodiano ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...