(gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse [...] il nome İstanbul (➔).
religione Editto di C. Emanato da Teodosio I l’8 novembre 392, mirava alla completa distruzione del culto idolatrico. Concili di C. I più importanti sono i quattro ecumenici: il ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] e passeggeri, e del grande aeroporto internazionale di Yeșilköy.
Storia
Fondata intorno al 660 a.C., con il nome di Bisanzio, ebbe subito grande importanza per la sua posizione all’imboccatura del Mar Nero. Conquistata dai Persiani alla fine del 6 ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] non lontano dalla città, era attivo il monastero greco di S. Nicola di Casole, il cui abate Nicola-Nettario accompagnò a Bisanzio nel 1205-1207 e nel 1214-1215, come interprete, i legati pontifici Benedetto di S. Susanna e Pelagio Galvani. A Otranto ...
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(ant. Galatà) Quartiere di İstanbul, a sinistra del Corno d’Oro. Nel 1267 i Genovesi ottennero dall’imperatore di Bisanzio un territorio autonomo, dove poter commerciare liberamente; nel 1303 il terreno [...] concesso fu delimitato e più tardi protetto con mura. Nel 1453, entrati i Turchi a Costantinopoli, G. divenne un sobborgo della città e molti degli abitanti dovettero abbandonarla ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] Di stirpe turca, i Bulgari (propriamente Protobulgari), stanziati a N del Caucaso, verso la fine del 5° sec. erano alleati di Bisanzio contro gli Ostrogoti. Agli inizi del 7° sec. una loro tribù, sotto la guida di Isperich o Asparuch, si insediò in ...
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(gr. Κάσος) Isola della Grecia (62 km2 con 1500 ab. circa), nel Dodecaneso meridionale.
Abitata anticamente dai Dori, fece parte (5° sec. a.C.) della lega navale attica. Dopo essere stata soggetta a Bisanzio, [...] nel 1306 passò dal dominio genovese dei Moresco a quello dei Corner di Venezia. Fu sotto il dominio turco dal 1537 al 1912, quando fu occupata dalle truppe italiane; dopo la Seconda guerra mondiale passò ...
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Città della Bulgaria (10.000 ab. ca.), posta su un promontorio roccioso, collegato da uno stretto istmo artificiale alla costa del Mar Nero, a N di Burgas.
Fondata intorno al 510 a.C. come colonia delle [...] città doriche di Megara, Bisanzio e Calcedonia con il nome di Μεσαμβρία sul luogo di un più antico insediamento fortificato trace sorto sull’intera superficie del promontorio, nonché sulla circostante terraferma, N. si sviluppò in un importante ...
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Comune della prov. di Potenza (205,1 km2 con 17.295 ab. nel 2008). Situato sulle falde settentrionali del massiccio vulcanico del Monte Vulture, a 530 m s.l.m., è un centro di produzione agricolo-forestale [...] e di servizi; industrie automobilistiche.
Sede vescovile suffraganea di Bisanzio, fu sottratta all’influenza bizantina dai Normanni, che nel 1041 vi stabilirono per qualche tempo la capitale dei loro domini in Puglia, ampliandola e fortificandola. La ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] nel 12° sec., quando il piccolo Stato di Stefano di Nemanja (1151-95) si espanse e si affiancò a Venezia contro Bisanzio. Dopo un periodo di crisi per le frequenti lotte dinastiche, Stefano Dušan (1331-55) pose le fondamenta della Grande S.; unto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] frequentemente monete bizantine d’oro e d’argento, le quali permettono di datare il resto dei corredi. Nel periodo delle campagne contro Bisanzio, fino al 630 circa, l’orecchino d’oro, con un pendente a forma di piramide o di sfera, di misura e peso ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...