RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] di stoffa in sciamito rosso (Lione, Mus. Historique des Tissus, inv. nr. 9185), proveniente con buone probabilità da manifatture attive a Bisanzio, raffigurante Cristo in mandorla tra i simboli degli evangelisti con r. in oro a punto teso.Al sec. 12 ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA
D. Adamesteanu
Centro greco-romano nella Bulgaria sito su un agglomerato tracio, di cui conserva nelle epigrafi il nome di Scaptopara.
Menzionata nella [...] da dove prese l'attributo di Ulpium. Data la sua posizione sulla grande arteria che scendeva dal medio Danubio verso Bisanzio, crebbe di importanza assai presto. Il trovarsi su questa strada, le procurava anche il dovere di prestare molti servizî non ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] un complesso di cento isole, ebbe il suo centro nella Civitas Rivoalti (Rialto-S. Marco-Arsenale); dapprima alle dipendenze di Bisanzio, affermò nel IX sec. la propria autonomia.
Poiché la storia di V. e del suo sviluppo topografico esce dai limiti ...
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CALABRIA
C. Bozzoni
(gr. Βϱεττία; lat. Bruttium)
Regione dell'Italia meridionale corrispondente all'estremità della penisola, estesa tra il Tirreno e lo Ionio, il fiume Sinni - in seguito dal massiccio [...] Regio III Italica nella divisione augustea, ha assunto l'attuale denominazione solo nel sec. 7° d.C., quando Bisanzio trasferì il nome di C. dal Salento a questo territorio, nell'ambito della ristrutturazione politico-amministrativa conseguente alla ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] di Montecassino (v.), il cui abate Desiderio (v.), sostenitore dei N., era nello stesso tempo in buoni rapporti anche con Bisanzio; sotto il suo governo l'abbazia venne ricostruita e dedicata nel 1071. Legata per molti versi a Montecassino è la ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] retto da capi di razza turanide, che guidavano un'entità politica locale autonoma, composta da autoctoni romanizzati, gravitanti fra Bisanzio e i Magiari appena stabilitisi nell'antica Pannonia. Uno dei capi, Gyula - capitaneus verso il 950 -, venne ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] permette di situare A. a Botria (Badria), a 10 km a S del Capo Kapudia. Fondata da coloni maltesi, secondo Stefano di Bisanzio, A. fu una delle sette città fenicie rimaste indipendenti in Africa dopo il 146 a. C. Prese le parti di Cesare nella guerra ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] Di stirpe turca, i Bulgari (propriamente Protobulgari), stanziati a N del Caucaso, verso la fine del 5° sec. erano alleati di Bisanzio contro gli Ostrogoti. Agli inizi del 7° sec. una loro tribù, sotto la guida di Isperich o Asparuch, si insediò in ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] ; G. de Francovich, La brocca d'oro del tesoro della chiesa di Saint-Maurice d'Agaune nel Vallese e i tessuti di Bisanzio e della Siria nel periodo iconoclastico, in Arte in Europa. Scritti di storia dell'arte in onore di Edoardo Arslan, Milano 1966 ...
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PLISKA
A. Tschilingirov
(Πλίσϰοβα, Pliskov nei docc. medievali)
Città medievale in rovina situata nella Bulgaria nordorientale a poca distanza dall'omonimo villaggio chiamato in passato Aboba, a km [...] Preslav alla fine del sec. 9°; in seguito la città perse gradualmente la sua importanza, fu distrutta durante la guerra con Bisanzio nel 972 e si spopolò dopo la conquista tartara e turca nel Trecento.Gli scavi dell'Ist. archeologico di Istanbul, nel ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...