Venne chiamato così il denaro di lega scadente fatto coniare da Giovanni Maria Visconti duca di Milano (1402-1412) e dai suoi successori immediati, perché portava la biscia viscontea. Con lo stesso nome [...] vennero designate le monete similari di Pavia, Monza, Cantù e Como. Altre monete d'argento che pure portavano la biscia si dissero bissone e bissona.
Bibl.: S. Ambrosoli, La zecca di Cantù e un codice della Trivulziana, in Rivista it. di num., XXII ( ...
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È un uccello acquatico dell'America meridionale; altre specie vivono nel Natal, Madagascar e Australia; appartiene alla famiglia Phalacrocoracidae, ordine degli Steganopodes. Si chiama anche Uccello-biscia, [...] corpo sommerso, avendo la testa ed il collo lunghi e sottili che emergono, sembra una biscia che s'innalzi eretta fuori dell'acqua. Il suo collo sembra propriamente una biscia, e quando s'appresta ad attaccare o a difendersi da un nemico, lo lancia ...
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amaro
L'aggettivo è di uso piuttosto largo, prevalentemente poetico, sempre in senso figurato, anche se riferito a termini come ‛ cibo ' e simili: Pg VIII 99 Da quella parte... / era una biscia, / forse [...] qual diede ad Eva il cibo amaro, il pomo: dolce in sé, ma che avrebbe causato tanto danno (sostantivato: Pg XXX 80 d'amaro / sente il sapor de la pietade acerba: " il sapore della pietà, reale e sostanziale, ...
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astore
Col nome di questo uccello rapace, che B. Latini descrive minuziosamente nei capitoli IX e X del libro V del Tresor, D. chiama gli angeli che nella valletta dei principi, scendendo dall'alto, [...] mettono in fuga la biscia tentatrice: Io non vidi, e però dicer non posso, / come mosser li astor celestïali; / ma vidi bene e l'uno e l'altro mosso (Pg VIII 104).
Circa il motivo della scelta, nota l'Ottimo: " E chiamali astori, però che lo astore è ...
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vallea
Francesismo, nel senso di " valle ", in If XXVI 29 Quante 'l villan ch' al poggio si riposa / ... vede lucciole giù per la vallea, e in Pg viri 98 Da quella parte onde non ha riparo / la picciola [...] vallea, era una biscia. ...
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leccare
Antonio Lanci
Il verbo nel senso proprio, riferito ad animali, ricorre in If XVII 75 di fuor trasse / la lingua, come bue che 'l naso lecchi, e Pg VIII 102 'l dosso / leccando come bestia che [...] si liscia, detto della biscia che appare nella valletta dei principi; ovvero riferito a dannati imbestiati nella colpa e nel castigo: If XXX 128 per leccar lo specchio di Narcisso [tutta l'espressione vale " per bere un sorso d'acqua "], / non ...
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rana
Il termine ricorre quattro volte nell'Inferno, quasi sempre in sede di paragoni, di cui D. si serve per chiarire rapidamente la situazione che vuol descrivere. In alcuni commenti moderni (per es., [...] Scartazzini-Vandelli), al primo luogo in cui appare la voce (IX 76 Come le rane innanzi a la nimica / biscia per l'acqua si dileguan tutte) viene citato Ovidio (Met. VI 369 ss.), e a quella citazione si rimanda anche a proposito di altre occorrenze. ...
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Famiglia di Pesci Attinopterigi Teleostei Anguilliformi, con corpo molto allungato e serpentiforme, privi di squame, con pinne pettorali piccole, pinna dorsale e anale basse e lunghe, che si estendono [...] . Comprende circa 300 specie e 50 generi delle acque tiepide e calde dell’Atlantico, Oceano Indiano, Pacifico; presenti nel Mediterraneo con 5 specie, la più nota è Ophisurus serpens (nota come vipera di mare, biscia di mare, anguilla serpente). ...
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frugare
Alessandro Niccoli
Compare cinque volte nella Commedia. Con il significato di " pungere, e spronare " (Daniello), " pungere tormentosamente ", in If XXX 70 La rigida giustizia che mi fruga. [...] senso buono (Pg XV 137 così frugar conviensi i pigri; III 3), sia in senso cattivo: vertù... si fuga / da tutti come biscia, o per sventura / del luogo, o per mal uso che li fruga (XIV 39), " idest stimulat et impellit ad peccandum " (Benvenuto). Il ...
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Oltre a quanto è stato detto nel vol. VII, p. 108, si aggiungono le seguenti notizie. La bissona aveva un fondo piatto e caratteristiche di struttura assai affini a quelle della gondola (XVII, p. 533), [...] priva di certi elementi caratteristici, quali il ferro di prua, il felze, ecc. Il nome, che in veneziano significa grossa biscia, in certo modo la caratterizza nella forma assai sottile e allungata e nella velocità.
Di essa si ha notizia già nel ...
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biscia
bìscia s. f. [lat. bestia, lat. volg. bīstia] (pl. -sce). – 1. Nell’uso pop., nome generico d’ogni serpe innocua: correre dietro a una b.; avere paura delle bisce; muoversi, svolgersi, avanzare a biscia, a zig-zag, col movimento sinuoso...
bisca
s. f. [prob. retroformazione dell’ant. biscazza]. – Locale pubblico o privato, in cui più persone convengono per praticare giochi d’azzardo: tenere una b.; frequentatore di bische; improvvisa irruzione della polizia in una b. clandestina....