La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] sembra, l'incarico di vicecomes veneziano ad Acri e Tiro (14).
Residenti veneziani sono attestati nella città cipriota di Pafos in periodo bizantino, tra il 1173 e il 1175 (15), ma solo dopo la conquista latina del 1191 si formò nell'isola una vera ...
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Figlio (sec. 8º) del doge Orso, fu il terzo della serie dei magistri militum che ressero la primitiva consociazione lagunare dal 737 al 742, anno nel quale fu designato doge. Ostile ai Bizantini, trasportò [...] la sede del governo da Eracliana a Malamocco, che fortificò col castello di Brondolo. Lasciò il potere (755), sotto l'assalto di Giovanni Galla, esponente forse di una corrente più favorevole a Bisanzio ...
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Principe e poeta arabo (932-968) della dinastia degli Hamdanidi d'Aleppo, la cui poesia rispecchia l'agitata sua vita; fu tra l'altro per quattro anni a Costantinopoli, prigioniero di guerra dei Bizantini. ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] Ariminum, fu occupata nel 268 a.C. dai Romani. Entrata a far parte del regno gotico, fu conquistata nel 538 dai Bizantini. Nelle mani dei Longobardi alla metà dell’8° sec., poi in quelle dei Franchi, per la donazione di Pipino passò alla Chiesa ...
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Bizantinista e albanista (Contessa Entellina 1905 - Roma 1985); prof. di filologia bizantina e incaricato di lingua e letteratura albanese presso l'univ. di Padova, dal 1961 ha diretto l'Istituto di studî [...] e neoellenici presso l'univ. di Roma. Tra le sue innumerevoli opere di filologia e storia bizantina, si segnalano: Le epistole di Barlaam Calabro (1954); La cronaca dei Tocco di Cefalonia (1975); la raccolta Analecta hymnica Graeca e codicibus ...
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GISULFO I principe di Salerno
MicheIangelo Schipa
Fatto in età di tre anni, nel 933, collega del padre Guaimario II, a sedici anni restò solo sul trono. Subito tentarono di sbalzarlo dal potere, prima [...] e Capua alleato con Napoli. Ma questi, in seguito, cambiata politica, si unì con G. contro Napoli, Montecassino, e i Bizantini. G., quando l'alleato morì, ne difese gli eredi contro le mire di Giovanni XII; ma, scoppiata la lotta fra Giovanni ...
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RETRATTO
Emilio Albertario
. Complementare al diritto di prelazione che ebbe il suo più ampio regolamento in una novella di Romano Lecapeno del 922 e che s'incontra in tutti i territorî bizantini d'Italia [...] né fu estraneo all'Italia longobarda, è il diritto di retratto, cioè il diritto di sottrarre l'immobile al compratore e di rivendicarlo a sé. Assume nomi diversi: ius congrui nell'Italia meridionale; avocatio ...
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Re degli Ostrogoti (m. 552); di nome Baduila, fu chiamato T. ("l'immortale") dai suoi fautori. Nipote di Ildibaldo, che aveva (540) preso il comando delle superstiti truppe ostrogote, fu eletto re (541) [...] nell'Italia centrale e occupò Benevento e Cuma; Napoli capitolò per fame; T. riuscì inoltre a catturare due flotte bizantine. A due anni dalla sua ascesa al trono T. poteva considerarsi signore d'Italia, dove cercò di propiziarsi la simpatia ...
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Rachi
Re dei longobardi (sec. 8°). Duca del Friuli; già collaboratore del re Liutprando, succedette sul trono longobardo (744) al nipote di questi Ildeprando. Fautore, insieme alla moglie Tassia, di [...] del partito militare e nazionale longobardo, capeggiato dal fratello Astolfo, che lo spinse infine a riprendere la guerra contro i bizantini. Nel 748-749 invase la Pentapoli e assediò Perugia. Ma l’intervento di papa Zaccaria lo fece desistere dall ...
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Figlio (1131-1162) di Béla II, nel 1139 divenne duca di Bosnia, ma perdette poi il ducato (1158) per essersi ribellato al fratello, re Géza. Morto (1162) il re Géza, con l'appoggio dei Bizantini e di parte [...] degli Ungheresi, usurpò il trono al nipote Stefano III. Alla sua corte, grande fu l'influsso di Bisanzio ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...