BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] miglioramento, è da vedere non tanto i benefici effetti che aveva avuto sul rendimento dei patrimoni ecclesiastici la tregua tra Bizantini e Longobardi, ma soprattutto l'intima fedeltà di B. V agli ideali e alle tradizioni gregoriane.
Il 23 ott. 625 ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] , p. 365).
La missione del B. rientrava nell'azione di Innocenzo IV, volta ad allacciare buoni rapporti con l'Oriente slavo e bizantino, per la quale tanto spesso il pontefice si serviva di frati minori (Pisanu, p. 135). In questo caso sembra che l ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] a fianco del Filagato, di Leone, vescovo di Sinnada, che avrebbe dovuto portare avanti gli eventuali negoziati. Il drappello dei bizantini giunse a Roma alla fine del 996. È probabile che il Filagato non vi arrivasse direttamente o che comunque, dopo ...
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DA PONTE, Ludovico (Ponticus Virunius)
Roberto Ricciardi
Nacque poco dopo il 1460 a Belluno da Giorgio, uomo d'arme della Repubblica di Venezia.
La testimonianza più antica della sua origine è fornita [...] faciloneria che fu già messa in luce dal Sabbadini (Scuola, p. 13),nonostante una conoscenza, apparentemente diretta, dei grammatici bizantini (Pertusi, p. 349).
Il consorzio tipografico non durò a lungo. Infatti un atto notarile del 26 genn. 1502 ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] sono scritti in latino: la sua firma, invece, è sempre in greco.
E. è autore di ventiquattro poesie greche in dodecasillabi bizantini conservate in un unico codice (Laur. Gr., plut. V, 10, cc. 149-152), scritto nel XIV secolo in Terra d'Otranto ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] poi del fatto che non la sopravvivenza formale degli istituti romani, ma quella della vita urbana negli spazi latino-bizantini fosse stata alla base della nuova storia di un popolo nuovo. Del resto, Pepe era netto nell’indicare nel cristianesimo ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] su cinque tavole, creduto di venerabile antichità mentre in realtà appartiene al tardo sec. XVII (cfr. A. Muñoz, I quadri bizantini della Pinacoteca Vaticana provenienti dalla Biblioteca Vaticana,Roma 1928, p. 17 n. 83, tavv. XL, XLI, XLII: le tavole ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] (oggi si conservano nel Museo dell'Opera del duomo). Nuovo è invece il riferimento ad alcuni moduli iconografici e stilistici bizantini, che rendono G. una figura chiave nella diffusione successiva di questi modelli, a opera di Buonanno e Biduino ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] a scrivere, o il proposito di non scrivere, libri (la raccolta di non poche sue memorie nel vol. Studi romani e bizantini, Roma 1915, è probabile avesse carattere occasionale concorsuale, o nascesse, comunque, da un atto di pietas, dal desiderio di ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] di B. può essere bene ricollegata alla ricchezza culturale e artistica di Pisa nel XII secolo. L'educazione bizantina, sottolineata dal Toesca e dal Salmi, e chiaramente indicata nella porta della cattedrale di Monreale da particolari motivi ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...