PANTALICA
G. V. Gentili
Località della Sicilia orientale. Ha oggi questo nome un dosso roccioso, spinto sulla confluenza del Rio Bottiglieria nel fiume Anapo, naturalmente forte per i dirupi impervî [...] . Infatti l'abitato di P. sembra scomparire al tempo della fondazione di Siracusa per non risorgere che in età bizantina. Della difesa artificiale resta, in corrispondenza della sella, un fossato, rotto da uno stretto passaggio mediano, e rinforzato ...
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Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (v. vol. vi, p. 1080)
Ph. Petsas
Ufficialmente si chiama di nuovo Thessaloniki l'attuale capitale della Macedonia. Negli ultimi anni sono stati [...] de Las Incantadas, alla stoà chalkeutikè, dove predicò il protettore della città, S. Demetrio, e alla Katafigi, nota dai testi bizantini (Καταϕυγή).
Il complesso palaziale di Galerio è stato scavato negli ultimi anni presso la piazza Navarino, ove fu ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] (Genova, P. Lamba Doria). A Venezia il p. medievale presenta un’architettura leggera traforata da logge, d’influenza bizantina, con una planimetria che rimarrà immutata nei secoli.
Alla fine del 13° sec. comincia a sorgere in Italia (Lombardia ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] unitario e nel 1480 riesce a liberarsi dal dominio dell’Orda d’Oro; la Chiesa russa si stacca da quella bizantina, rivendicando la propria autonomia e proclamandosi erede della missione di Costantinopoli dopo la caduta della città in mano ai Turchi ...
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Tivoli Comune della prov. di Roma (68,4 km2 con 52.853 ab. nel 2008). Il centro è situato sulle pendici N dei M. Tiburtini, a 235 m s.l.m., alla sinistra dell’Aniene, nel punto dove questo salta, con [...] di vescovo dal 4° sec., nel Medioevo fu danneggiata dai Goti, ma poi restaurata dallo stesso Totila (547-48); i Bizantini ne fecero un ducato e i papi la eressero a centro amministrativo dei patrimoni sabinense e carseolano di S. Pietro; minacciata ...
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PACE, Biagio
Archeologo, nato a Comiso il 13 novembre 1889, morto ivi il 27 settembre 1955. Professore di archeologia e storia dell'arte classica nelle univ. di Pisa (1927-30) e di Napoli (1930-35), [...] voll. (I: I fattori etnici e sociali; II: Arte, ingegneria e artigianato; III: Cultura e vita religiosa; IV: Barbari e Bizantini), Roma 1935-49, che è opera fondamentale per la comprensione delle vicende della Sicilia antica, sia altre monografie di ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] . (comparsi fra il 556 e il 558 nelle regioni poste fra l'Ural e il Volga e quindi sui confini dell'impero bizantino), ma solo quando fosse finita la guerra con gli Eftaliti. Un secondo frammento di Menandro registra per il 568 l'arrivo degli inviati ...
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Vedi APOLLONIA di Cirenaica dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
APOLLONIA di Cirenaica (Marsa Susa) (v. vol. i, p. 482)
S. Stucchi
Le campagne di scavo ad A. sono cominciate nel 1921 sotto la guida di E. [...] 'epoca, mentre sono numerose le ricostruzioni che mantennero in buono stato le mura fino alla evacuazione della città da parte dei Bizantini nel 642. La fase originaria non può essere anteriore al IV sec. a. C., in quanto tombe di questo periodo sono ...
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APAHIDA
R. Theodorescu
Località della Transilvania (Romania, prov. di Cluj) dove sono stati trovati, in due diverse riprese, vasi e gioielli in oro e in argento appartenenti a due tesori (oggi conservati [...] che a N del mar Nero); 2) di quattro placche in oro, di cui una a forma di uccello, il motivo orientale e bizantino maggiormente diffuso presso i Germani; 3) di una fibula romana del tipo Zwiebelkopf 'testa a bulbo' decorata di perle d'oro e di ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] cromatismo e, insieme con pietre dure, si assiste all’uso di paste vitree e di castoni a cabochon o cloisonnés; gli a. bizantini hanno figure sacre in smalto, agemina o niello. Dal sec. 13° la decorazione a smalti champlevé si estende anche lungo il ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...