(o Skoplje) Città capitale della Repubblica della Macedonia del Nord (526.502 ab. nel 2021), posta lungo il corso del Vardar sulla direttrice Belgrado-Salonicco. Quasi del tutto distrutta da un terremoto [...] Murad (1430) e la moschea, quello di Gazi-Isa-Beg (1476) e il bazar Kursunlija-Han. Nei dintorni sono importanti monasteri bizantini (12°-14° sec.), ricchi di affreschi coevi, fra i quali quello di S. Pantelejmon (1164) nel villaggio di Nerezi. ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] 'Impero d'Occidente, anche la Campania visse un periodo turbolento e di decadenza economica e territoriale; fu controllata dai Bizantini, dai Longobardi e dopo il Mille dai Normanni, mentre Napoli, Amalfi e Salerno avevano uno sviluppo notevole.
Una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Granada
Antonio Almagro
Granada
Città (ar. Ġarnāţa) dell’Andalusia, che durante il tardo Medioevo fu una delle più [...] supporre che la città facesse parte di una rete di fortificazioni di frontiera del regno visigoto, contro i domini bizantini della Penisola Iberica. L’iscrizione proviene dall’Alhambra ed è commemorativa della fondazione di tre chiese nel VII secolo ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] gradualmente.
Nel 455 l’isola fu occupata dai Vandali, che la tennero per circa 80 anni. Nel 534 fu presa dai Bizantini e, nell’abbandono in cui essi la lasciarono, la Chiesa di Roma fece il primo tentativo di riordinamento religioso e civile. Dal ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] .
Medioevo ed età moderna
Passata sotto l’amministrazione di Bisanzio, nel 654 R. fu occupata dagli Arabi, ma i Bizantini la ripresero ben presto e ne mantennero il possesso finché, caduta Costantinopoli in potere dei Latini (1204), il governatore ...
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Comune della Basilicata (392 km2 con 60.530 ab. nel 2020), dal 1927 capoluogo della provincia omonima.
Il nucleo antico della città è situato sul declivio occidentale di un affossamento del lembo occidentale [...] dopo l’imperatore d’Oriente, Basilio I il Macedone, la fortificò e ne fece uno dei principali capisaldi dei possessi bizantini nell’Italia meridionale, contro i Longobardi, i Saraceni (che la rioccuparono ancora nel 937 e 994) e le milizie imperiali ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] in relazione con gli spostamenti verso Occidente conseguenti alle crociate e alla presa di Costantinopoli (1204).
Gli elementi bizantini presenti ad Appiano, Grissiano, Lana e Termeno non escludono d'altra parte il manifestarsi, in tutti questi cicli ...
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Bosnia ed Erzegovina
Riccardo Morri
Stefano De Luca
Terra di frontiera
La Repubblica di Bosnia ed Erzegovina è un simbolo del mosaico di popolazioni e religioni che da secoli convivono, spesso scontrandosi [...] , importante città della Erzegovina, hanno tutte subito distruzioni gravissime.
Un mosaico di etnie
Dopo aver subito il dominio di Bizantini, Croati, Serbi e Ungheresi, la Bosnia ed Erzegovina rimase sottomessa dal 15° al 18° secolo ai Turchi, che ...
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(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] ai danni di Venezia (1248) la sua massima affermazione territoriale e iniziò anche, per l’insediamento in Laconia dei Bizantini (1262), la parabola della successiva decadenza.
M. Cantacuzeno creò nel 1348 il despotato greco di Mistrà, ma gli sforzi ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] in parte in sette codici di diversa ampiezza, scritti in Italia (eccetto uno) nel 6° sec. da scribi ostrogoti; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante documentazione sono da ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...