L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e traduzione a cura di S. Schipani, Milano 2005, pp. 23-28, in partic. p. 27).
8 A. Carile, Teologia politica bizantina, Spoleto 2008, in partic. 179-198 (Il mito di Costantino in Niceforo Gregora); Nicephori Gregorae, Vita Constantini, ed. P.A.M ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] storici di media o grande importanza; che di essi 28 erano sacerdoti o monaci e 6 laici, e di questi 6 solo uno latino, 4 bizantini e uno arabo, mentre dei 34 un po' più di un quarto (9) aveva scritto in greco, 22 in latino, uno in anglosassone, uno ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] questa insegna del potere cfr. F. Kolb, La storia del diadema da Costantino fino all’età protobizantina, in Bizantinistica. Rivista di Studi Bizantini e Slavi, 5 (2003), pp. 51-60.
19 G. Marasco, Costantino e le uccisioni di Crispo e Fausta (326 d.C ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] the Church in the Fifth and Sixth Centuries, Cambridge 1972; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Louvain 1972; P.T.R. Gray, The Defense of Chalcedon in the East (451-553), Leyde 1979; L ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] la Storia nuova contiene tanti orrori su Costantino, Teodosio, e in generale sui cristiani, si potrebbe supporre che i bizantini non abbiano avuto niente di più importante che fare sparire definitivamente un’opera così peccaminosa. Non è così, e per ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] ) come "Unrochi nepos", fu inviato nell'817 dall'imperatore Ludovico il Pio in Dalmazia per regolarvi, insieme ad un rappresentante bizantino e al marchese del Friuli Cadalo, questioni di confine tra i due Imperi. Già all'inizio del secolo era stato ...
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GHISI, Bartolomeo
Giorgio Ravegnani
Figlio di Giorgio, di famiglia patrizia veneziana, e di Alice Dalle Carceri nacque presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il padre - signore del terzo [...] effettivamente costituita il 6 settembre dello stesso anno a Rodi, per una durata di cinque anni, ed ebbe come contraenti l'imperatore bizantino, il doge di Venezia e il gran maestro di Rodi. Il Sanuto e il G. non vi compaiono, ma è probabile che ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Principe di Benevento, quinto di questo nome, fu figlio di quel Pandolfo (II) che si impadronì del potere nell'antica capitale longobarda (ottobre 981) destituendo il cugino [...] de la domination normande en Italie et en Sicile, I, Paris 1907, pp. 147 s.; G. Gay, L'Italia meridionale e l'Impero bizantino. Dall'avvento di Basilio I alla resa di Bari ai Normanni (867-1071), Firenze 1917, pp. 382, 413; M. Schipa, Il Mezzogiorno ...
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GAFFORIO
Giustina Olgiati
Di origine genovese, nacque probabilmente verso la metà del XII secolo.
Il Serra e il Canale lo ritennero appartenente alla famiglia dei Caffari, a causa della somiglianza [...] fino all'anno 1531, Firenze 1879, p. 72; G. Bertolotto, Nuova serie di documenti sulle relazioni di Genova con l'Impero bizantino, in Atti della Soc. ligure di storia patria, XXVIII (1896), pp. 464, 471-473; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi ...
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FALIER, Michele
Giorgio Ravegnani
Sebbene non si conoscano documenti in cui sia indicato con il patronimico o secondo la contrada di origine, possiamo affermare con sicurezza che il F. era figlio di [...] al collega di Negroponte che l'Impero d'Oriente era ormai allo stremo, a causa dell'avanzata dei Turchi, e che i Bizantini erano pronti a sottomettersi alla dominazione latina, in primo luogo a quella di Venezia. Era la seconda volta che il Venier ...
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bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.
bizantinismo
biżantinismo s. m. [der. di bizantino]. – 1. Il perdersi in questioni e in sottigliezze eccessive (con riferimento alle controversie teologiche frequenti nel mondo bizantino); il termine è anche usato talvolta a proposito di vane...