Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] S. fu occupata dai Vandali, da Odoacre, dai Goti, che vi posero un comes. Fu poi conquistata da Belisario ai Bizantini (535), sottomessa dai Saraceni (878) e occupata dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Roberto d’Angiò, ottenne ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] poi in Francia e in Germania, i prodotti industriali, con risultati di grande rilievo.
La produzione negli altri paesi
Arte bizantina. - Gli scavi di S. Sofia a İstanbul hanno restituito ceramiche invetriate a rilievo e stampigliate. Nelle m. d’uso ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] il rotulo o il cartiglio, che di solito riporta un brano del testo biblico relativo alla loro profezia e, in ambito bizantino, a volte l’aureola; sono rappresentati generalmente in numero di 12, spesso affiancati alle Sibille o a creare un riscontro ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] , e ripresentato all’Esposizione nazionale del 1861. Il soggetto del dipinto rimanda alla persecuzione subita dal monaco pittore bizantino san Lazzaro, sotto le cui vesti si cela un giovane liberale. La sua importanza, avvertita dalla critica e ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] sua storia, fasi di violenta denuncia delle i. ovvero di iconoclastia. La più intensa riguardò in primo luogo l'Oriente bizantino, che, nei secc. 8°-9°, alternò fasi di iconoclastia (v.) e di iconodulia. Il dibattito si svolse non senza ripercussioni ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] decorazioni di tante chiese rupestri. Intensi furono i rapporti con la Dalmazia, da cui giunse a B. una vena di raffinato bizantinismo. Il raguseo Simeon firmò nel tardo Duecento il portale della chiesa del Salvatore (od. S. Andrea). A un Robertus de ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] (Rigaux, 1989). Va infine sottolineato che l'ispirazione liturgica non si traduce sempre nello stesso modo rispetto al mondo bizantino, come indica per es. l'assenza in Occidente di uno stretto equivalente dei cicli delle feste della vita di Cristo ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] Torino, Bibl. Naz., O.IV.20) deriva chiaramente dal tipo orientale, in linea di massima più diffuso peraltro nell'arte bizantina. Un'altra immagine di a. risale al periodo post-crociata e compare nel mosaico della cupola della Santa Sofia a Salonicco ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] vestito di una lunga tunica, con una lancia o una spada in una mano e il globo crucisignato nell'altra. In ambito bizantino indossa di preferenza la clamide purpurea o il lóros della corte imperiale e impugna con la destra il labaro con il trisághion ...
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SENATO (Σύγαλητος, Senatus)
G. Forni
Personificazione del S. romano che assume due diversi aspetti nel mondo occidentale e in quello orientale, dovuti al genere della parola, maschile nell'uno, femminile [...] delle monete e spesso negli scrittori greci, i quali tuttavia usano anche βουλή, γερουσία e συνέδριον;
c) per il S. bizantino; σύγκλητος, salvo rare eccezioni dovute a reminiscenze classiche;
d) per il senato di colonie, municipî e città libere e ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.