GEORGIA
T. Velmans
(georgiano Sa-Kartvel)
Regione storica del Caucaso meridionale, cui corrispondono quelle che nell'Antichità erano denominate Colchide e Iberia. I limiti territoriali sono cambiati [...] globalmente, dal momento che varia a seconda degli edifici e delle regioni. Ciò non di meno si può parlare di una tendenza bizantina classica ad Ateni e di uno stile linearistico nel sec. 12°, anche se quest'ultimo non ha i tratti specifici dello ...
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OLBIA (᾿Ολβία)
Red.
1°. - Con questo nome augurale ("la felice") furono denominate varie città di fondazione coloniale greca. Di alcune di esse la localizzazione rimane incerta e non se ne ha notizia [...] altro che dalle fonti (soprattutto da Stefano Bizantino) o da monete: O. in Bitinia (Skyl., 92, 93); O. in Licia (Skyl., 1oo); O. nell'Ellesponto; O. in Spagna (Huelva?). Le sole città di questo nome, delle quali rimangono resti monumentali sono le ...
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OLBIA (᾿Ολβία)
F. Benoït
4°. - Scalo fondato da Massalia (Marsiglia), sulle coste della Provenza, a O della penisola di Giens presso Hyères, a circa 65 km dalla metropoli. I suoi abitanti sono chiamati [...] Olbiopolìtes. È ricordata da Stefano Bizantino (s. v.) e da Strabone (iv, i, 5). All'epoca romana il suo territorio, forse dipendente da Arles, formava un cuneo fra le colonie di Arles e di Fréjus (v. Narbonensis).
Gli scavi (J. Coupry) hanno ...
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Vedi PAUTALIA dell'anno: 1963 - 1996
PAUTALIA
D. Adamesteanu
Centro greco-romano nella Bulgaria sito su un agglomerato tracio, di cui conserva nelle epigrafi il nome di Scaptopara.
Menzionata nella [...] letteratura geografica antica dell'età greca fino al periodo bizantino, la città ebbe titolo di municipium all'età di Traiano da dove prese l'attributo di Ulpium. Data la sua posizione sulla grande arteria che scendeva dal medio Danubio verso ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] di Morea, l'antico Peloponneso (v.), ancora per pochi anni, prima che i Turchi estinguessero anche questo regno.I sovrani bizantini ebbero sempre un ruolo centrale nel sostenere l'attività artistica nella loro società, e in particolare i P. furono al ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] e del primo periodo bizantino, con iscrizioni o raffigurazioni in rilievo riferentisi a personaggi imperiali o ad importanti ufficiali.
È stato suggerito che questi piatti facessero parte della l. fatta dall'imperatore o dall'ufficiale cui si ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] mosaici e sostrutture varie.
In otto sale del palazzo del Sangallo ha sede un museo che raccoglie oltre ai frammenti marmorei bizantini, romanici e gotici relativi alla chiesa, anche oggetti di scavo rinvenuti durante lavori della Badia stessa, o nel ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] sorte tra i secc. 9° e 10° sotto il diretto patrocinio dei regnanti locali e per l'opera di apostolato dei monaci bizantini, primi fra tutti Cirillo e Metodio. Notevole in questi m. è la presenza sia di spaziosi edifici rettangolari che, in base ai ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] di Argo, e segnò l'aprirsi di una fase che si concluse intorno al 1430 con la fine del dominio franco. I Bizantini poterono comunque ribadire la loro potenza ancora una volta nella prima metà del sec. 15° e, dopo la caduta di Costantinopoli (1453 ...
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Arte
Motivo decorativo costituito da tralci vegetali, per lo più di acanto, stilizzati in volute svolgentisi l’una dall’altra (v. fig.). Dipinto, modellato in stucco, inciso o scolpito, il r. è tra i motivi [...] fitomorfici più diffusi nell’arte classica, nel mondo bizantino, islamico e occidentale, come ornato di elementi architettonici, di cornici di dipinti murali e di miniature, di oggetti o utensili ecc. In forme di esuberante naturalismo oppure ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.