Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] Alessio III, crearono un impero latino (1204), occupando parte di Tracia e Macedonia e costituendo in Grecia vari Stati feudali. I Bizantini si frazionarono in tre Stati: l’Impero di Trebisonda, il despotato di Epiro e l’Impero di Nicea. Quest’ultimo ...
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Filologo bizantino (sec. 13º-14º); cartofilace di Ochrida, autore di scolî allo Scudo di Eracle e ai due primi libri degli Analitici di Aristotele, di una esegesi della Siringa di Teocrito, e di altri [...] opuscoli ...
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Filologo bizantino (sec. 14º), uno dei maggiori dell'età dei Paleologi. Commentò ed emendò i tragici, Aristofane, Pindaro, Esiodo, Teocrito; grande influenza ha avuto soprattutto sulla tradizione la sua [...] recensione e interpretazione metrica di Sofocle ...
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Filologo bizantino (sec. 14º), discepolo e amico di Massimo Planude. Scrisse una grammatica dialogata (imitata poi da M. Crisolora, D. Calcondila e Teodoro di Gaza), un lessico scolastico e numerosi commenti [...] di autori classici ...
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Umanista bizantino (n. Salonicco fine sec. 13º - m. 1330 circa), autore di opere teologiche, storiche e filosofiche; tra queste una Scelta di nomi e verbi attici (᾿Εκλογὴ ὀνομάτων καὶ ῥημάτων ᾿Αττικῶν) [...] e scolî a Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane ...
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Grammatico bizantino (sec. 9º), autore di un trattato di ortografia dedicato a Leone V l'Armeno: sono 1003 regole, la cui fonte è Erodiano. Un'altra opera di T., perduta, narrava le vicende della sollevazione [...] di Eufemio (826-27) e della conquista araba della Sicilia ...
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Monaco e grammatico bizantino (sec. 14º), discepolo di Planude. Preparò, per la scuola, due raccolte di lettere (246 lettere di Libanio, e il proprio epistolario di 32 lettere), ch'egli proponeva come [...] modelli di composizione: le accompagnava, in un volume a parte, un ampio commento grammaticale e lessicale, che ebbe anche larga fortuna come testo scolastico ...
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Grammatico bizantino, fiorito probabilmente nel 6º sec. d. C. Tra le sue opere, solo in parte fino a noi pervenute, sono importanti per la storia della grammatica greca un commentario al manuale (Enchiridion) [...] di Efestione, un commento ai Salmi e gli scolî ai Canoni sulla declinazione dei nomi e dei verbi di Teodosio d'Alessandria (questi ultimi ebbero vasta diffusione nella scuola umanistica del Quattrocento, ...
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Sacerdote italo-albanese di rito cattolico-bizantino (Piana degli Albanesi 1821 - Livorno 1882). Valente filologo affrontò, fra i primi, i più ardui problemi della linguistica albanese nel suo Saggio di [...] grammatologia comparata sulla lingua albanese, 1864. Seguì un'Appendice al Saggio, 1866, importante per la raccolta dei canti popolari italo-albanesi e albanesi che contiene ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.