Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] sono rimasti immutati, e l'imperatore cesaropapista, nella sua versione occidentale dei secc. XI-XIII come pure in quella bizantina, non era solo il sovrano temporale che sconfinava nel dominio della Chiesa, ma anche un imperatore che si reputava l ...
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GIOVANNI XIX, papa
Antonio Sennis
Terzo figlio di Gregorio, conte di Tuscolo, e di Maria, il suo nome di battesimo era Romano. Era fratello di Teofilatto, papa con il nome di Benedetto VIII. Della sua [...] nel corso del pontificato di G. vi sia stata una tendenza al riavvicinamento tra la Chiesa di Roma e l'Impero bizantino. Stando a un documento conservato, in copia di poco posteriore, nell'Archivio della cattedrale di Bari, sulla genuinità del quale ...
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Ecclesiastico italiano (n. Casarano, Lecce, 1954). Ordinato sacerdote nel 1980, ha compiuto gli studi filosofici alla Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università [...] gli ha affidato la carica, ricoperta fino all'ottobre 2020, di amministratore apostolico sede vacante dell’Esarcato per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, nell'aprile 2024 ha ricevuto la nomina di penitenziere maggiore. ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] La disponibilità di mezzi finanziari si rendeva infatti sempre più necessaria in un momento in cui, con l'indebolirsi della presenza bizantina, la Chiesa andava assumendo un ruolo di primo piano in ambito temporale. All'epoca del pontificato di G. l ...
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ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] pp. 113-124; Vita di s. Elia il Giovane, a cura di G. Rossi Taibbi, Palermo 1962, pp. 194-206; S. Borsari, Il monachesimo bizantino nella Sicilia e nell'Italia meridionale prenormanne, Napoli 1963, pp. 44 ss., 50, 54, 89 s., 98 s., 117, 123, 130; E ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] uso presso la Chiesa latina.Nel 462 l'inizio dell'anno liturgico venne fatto coincidere con quello dell'anno civile bizantino; da allora i calendari liturgici iniziarono il 1° settembre, per terminare il 31 agosto.La forma più semplice di calendario ...
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Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] e per terra dai greci di Belisario che piegarono la resistenza dei goti (540): da allora R. divenne capitale del governo bizantino in Italia e, alla fine del 6° sec., dell’Esarcato. A R., sede dell’esarca, governatore civile e militare dell’Italia ...
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Iscrizione sepolcrale, spesso in forma di breve componimento in versi, che per lo più contiene anche le lodi del defunto.
Storia
Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore per celebrare [...] a Lisia, è una falsificazione della fine del 4° sec. a.C.
Religione
Velo eucaristico, particolarmente sontuoso, usato nel mondo bizantino, così chiamato perché generalmente era adorno dell’immagine del Cristo, morto e disteso fra due angeli; l’e ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Il cinquantennio postunitario (1861-1911)
Nel 1861 il contesto nazionale inglobava le sparse tracce dell’antica presenza dell’Impero bizantino in Italia. Dopo la caduta dell’Impero romano d’occidente nel 476 la metà orientale continuò a esercitare il ...
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Missionario e controversista (Firenze 1243 circa - ivi 1320) domenicano (1267), entrò nel convento di S. Maria Novella a Firenze e poi in quello di S. Caterina a Pisa. Quindi fu inviato da Onorio IV (1286-87) [...] d'Oriente, ancora sconosciuti in Europa. Poco prima di morire scrisse una Improbatio Alcorani, opera di controversia contro l'islamismo, che ebbe grande diffusione anche nell'Impero bizantino, grazie alla traduzione in greco di Demetrio Cidone. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.