Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] andò poi sostituendosi alle l. orientali ed è oggi il rito dominante, al quale appartengono tutte le Chiese ortodosse. Il rito bizantino è passato agli Slavi cattolici e discendenti, ai Melchiti, ai Georgiani e ai Romeni. Parte a sé fa la l. armena ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ). In realtà tra i secc. 11° e 12° il ciclo dell'Infanzia si trova con una certa frequenza in molti edifici di culto bizantini, prendendo posto in specifici luoghi della chiesa, per es. il naós se l'edificio è dedicato a M., anche se prevale ancora l ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] con il decalogo delle beatitudini e con il numero di lógoi nella preghiera del Signore. Con Gregorio di Corinto, grammatico bizantino attivo nel sec. 10° e autore di dodici epigrammi sulle f. conservati in un codice di Vienna (Öst. Nat. Bibl ...
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Giovanni V
Luigi Andrea Berto
Di origine siriana, nacque in data imprecisata nella provincia di Antiochia. Quanto alla sua famiglia sappiamo solo che suo padre si chiamava Ciriaco. A causa della sua [...] dalla Chiesa di Roma in Sicilia e in Calabria e che eliminava l'obbligo di vendere il grano all'esercito bizantino ad un prezzo politico stabilito dalle autorità imperiali, provvedimenti quanto mai preziosi per Roma considerando che la maggior parte ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] , Notes on the Work of the Byzantine Institute in Istanbul: 1954, DOP 9-10, 1955-1956, pp. 291-300; A. Lipinsky, Le stauroteche bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6, 1958, pp. 77-85; Il Tesoro di San Pietro, a ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] 1389, c. 241r; Melnikas, 1975, pp. 1013-1015). Per contro, l'incoronazione nuziale, che costituisce peraltro nel m. bizantino il momento culminante del rituale, non sarebbe praticamente documentato se non fosse per l'esistenza di corone matrimoniali ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] . 9° (Parigi, BN, gr. 923, c. 68v) e, un po' più tardi, nei primi esempi monumentali di Giudizio universale nell'area bizantina, in particolare nella chiesa macedone di S. Stefano a Kastoria, in Grecia (sec. 9°-10°), e a Göreme, in Cappadocia, nella ...
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CRISTOFORO da Collesano, santo
Vera von Falkenhausen
Nacque a Collesano (prov. Palermo) probabilmente alla fine del sec. IX. Del periodo precedente il passaggio alla vita monastica sappiamo soltanto [...] svolgere un'attività politica: intervenne ripetute volte a Roma, alla corte di Ottone II e di Teofano, a favore del catapano bizantino e del dux di Amalfi. Saba, la cui attività è provata anche da fonti documentarie, dovette essere circondato già in ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] di storia Patria, LXX (1947), pp. 18, 58, 85, 89, 107; Id., Appunti per la storia del Senato di Roma durante il periodo bizantino, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, XX (1951), 1-2, p. 40; P. Goggi, in Enc. Catt., IV, col. 362, sub ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , in Cappadocia) se ne è trovata una testimonianza pittorica, datata al 107053. Si deve tener presente al riguardo che l’arte bizantina ha prodotto solo di rado un’inventio a carattere narrativo ma che, quando l’ha fatto, si è regolarmente attenuta a ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.