Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] lavori a cloisonné del sec. 5° rinvenuti in tombe principesche o nei tesori poteva provenire direttamente dalle botteghe bizantine dell'Impero d'Oriente. Lo stesso dicasi per gli stanziamenti tribali germanici altomedievali a N delle Alpi; solo ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] usarono materiale architettonico di riporto, ma le maggiori ebbero proprî elementi decorativi dipendenti, nel VI sec., dal gusto bizantino (capitelli con animali angolari). Da ricordare una rara mensa a sigma con le immagini degli Apostoli (V sec ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ambra, pelli di animali e schiavi; caduto l’Impero romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo i fiumi Oder, Vistola e Danubio.
Le prime testimonianze scritte sulla storia della Danimarca risalgono alla fine dell ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] nelle dittature. Le immagini della Madonna, di Gesù e dei santi vengono distrutte durante una fase dell'impero bizantino e di nuovo nel Cinquecento dai protestanti che contestano la religione cattolica romana; statue medievali dei re sono decapitate ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] stanti, collocati su due registri. Ciascuno di essi è posto su una pedana, secondo un modulo che rivela un influsso bizantino, riscontrabile in tutta l'opera sia nell'iconografia, sia nello stile.La maggior parte degli a. in metallo tuttora esistenti ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] sec. 5° di Hosios David a Salonicco (Nilgen, 1968, fig. 2), costituisce un caso eccezionale, dal momento che si trova in territorio bizantino. Un altro degli esempi più antichi è sulla porta di S. Sabina a Roma, nel rilievo del 430 ca. con la Seconda ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] dell'Hortus deliciarum. In altri casi Giovanni indossa un corto mantello di pelo sull'esomide: così a c. 186v di un tetravangelo bizantino del sec. 13° (Parigi, BN, gr. 54) e nel mosaico del battistero di S. Marco a Venezia. Il Battista è altrimenti ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] una scena di Crocifissione dall'abbazia di Barking (1140 ca.). I rilievi di Durham mostrano un forte influsso stilistico bizantino e un'altra scultura, il bello anche se assai rovinato rilievo della Vergine con il Bambino nella cattedrale di York ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] vita: non rettangolare, come le tante icone di santi che i crociati e la susseguente diaspora di maestri bizantini in Italia avevano contribuito a diffondere, ma cuspidata. La tavola frontonata francescana lascia intravedere in filigrana nella figura ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] iconografia caffariniana tra le mani di C. è immancabile, oltre al giglio, il crocifisso (o la croce, talora di tipo bizantino, a bracci uguali e gemmata), che ne costituisce pertanto una nota distintiva, dato che nell'iconografia senese e toscana di ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.