SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] datati prima del VI sec. d. C. (v. anche fig. 93).
È assai probabile che fossero i Persiani a trasmettere ai Bizantini la tecnica dello s. cloisonné, ma furono questi ultimi che seppero elevare una tecnica di interesse episodico a grande espressione ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] . privata).Nell'ultimo periodo di attività, B. si allontanò dalle proprie radici emiliane e dal 'compromesso' gotico-bizantino che ne aveva contraddistinto la produzione, realizzando opere in cui si dimostrò fortemente sensibile al monumentalismo di ...
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CASTEL DEL MONTE
A. Cadei
Castello della Puglia, nel territorio del comune di Andria (prov. Bari).L'edificio sorge isolato su una bassa collina tondeggiante che domina l'ondulata campagna circostante, [...] geometriche regolari, C., il cui impianto ottagono ad ali è privo di paragoni nell'architettura residenziale o castrale sia bizantina sia islamica, è punto di forza della tesi occidentalistica, che ne vede l'origine nel mastio residenziale, laddove ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] a Rimini, A. attuerebbe un suo mondo formale in cui avrebbe grandissima parte un acceso gusto medievale e bizantino, e solo più tardi rientrerebbe nella dialettica delle esperienze italiane.
Fonti e Bibl.: Antonio (Averlino) Filarete, Trattato d ...
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CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] di studio, Sassari 1987", a cura di A. Mastino, Sassari 1988, pp. 431-438; id., L'antichità cristiana. Il periodo bizantino e altogiudicale, in Il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Cinisello Balsamo 1989, pp. 247-286; R. Serra, La Sardegna ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] fine dello stesso secolo, o agli inizî del seguente. Tutti gli storici che si sono occupati di icone bizantine considerano i ritratti ad encausto dell'Egitto come predecessori delle più antiche immagini cristiane eseguite con quella stessa tecnica ...
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CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] per eguagliare (synexomoioùsthai: Hermogenes) il manufatto stesso. In altre parole il critico ellenistico d'epoca imperiale e poi bizantino, quando scrive un'èkphrasis abbandona l'antica preoccupazione genetica e analitica e si mette a gareggiare su ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] l'altro ad Alessandro divinizzato (questo forse ricavato nella abitazione ove il macedone soggiornò nella città).
Edifici cristiani e bizantini. - La fisionomia di P. cristiana è di minore importanza se confrontata con quella di altre città asiatiche ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] romana (aree archeologiche di Cherchell, Annaba, Djemila, Timgad), sono notevoli quelle relative ai periodi paleocristiano e bizantino (Tebessa); l’introduzione della cultura islamica nel 7° sec. ha connotato fortemente l’architettura (tra le ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] chiese del Medioevo. Non mancano tuttavia esempî di chiese coperte da vòlte a botte o suddivise a campate coperte ciascuna, sull'esempio bizantino, da una calotta o da una vòlta a vela o a padiglione. La vòlta a cupola, talora sferica ma più spesso ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.