Cronografo bizantino (secc. 8º-9º), segretario privato (sincello) del patriarca di Costantinopoli Tarasio; autore di una cronaca ('Εκλογὴ χρονογραϕίας) dal principio del mondo a Diocleziano (284); l'opera [...] fu continuata da Teofane il Confessore (fino all'813) e da altri (fino al 961) ...
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Scrittore bizantino (Mirina 536 circa - Costantinopoli 582 circa), compose un poema mitologico erotico, Daphniaca (Δαϕνιακά), ora perduto, e una silloge di epigrammi che, insieme con quelli di Paolo Silenziario, [...] furono compresi nell'Antologia di Costantino Cefala. In un'opera storica narrò, continuando Procopio di Cesarea, con retorico decoro più che con conoscenza concreta dei fatti il periodo dal 552 al 558 ...
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Teologo bizantino (n. Tessalonica - m. 1379); monaco all'Àthos, fu incaricato di redigere il libro agioritico in favore di Gregorio Palamàs; poi fu igumeno, metropolita di Eraclea in Tracia (1347), patriarca [...] di Costantinopoli (1353-54 e 1364-76). Seguace del Palamàs, che anzi inserì nel catalogo dei santi (1368), ostacolò, dopo averlo apparentemente secondato, il movimento per l'unione con Roma, favorito da ...
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Alto dignitario bizantino tra il 1156 e il 1190, della famiglia Ducas; per favorire la politica di unione religiosa di Manuele Comneno, scrisse (1170-75) un'opera teologica, in forma di dialogo tra l'imperatore, [...] alcuni cardinali romani, e un armeno (῾Ιερὰ ὁπλοϑήκη, "Arsenale sacro"); l'opera è diretta contro i Latini (sulla processione dello Spirito Santo) e gli Armeni (contro il monofisismo, il monotelismo, ecc.) ...
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Teologo bizantino (Candia 1605 - Gerusalemme 1676), al secolo Nicola Pelopìdis (Πελοπίδης). Monaco nel convento di S. Caterina del Sinai, eletto patriarca di Gerusalemme (1661), approvò la confessione [...] di fede di Pëtr Mohila; nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase in Gerusalemme e partecipò al concilio contro Cirillo Lùkaris (1672). È noto soprattutto per scritti contro il papato (Περὶ τῆς ἀρχῆς ...
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Scrittore bizantino (sec. 11º); introdusse nella letteratura il volgare parlato. Sotto il suo nome, e sotto quelli di Ptocoprodromo (Prodromo il Mendico) o di Ilarione Ptocoprodromo, vanno molte opere, [...] come il romanzo Gli amori di Rodante e Dosicle, in trimetri giambici; La battaglia dei topi e del gatto, imitazione della Batracomiomachia; Amaranto e Vita all'incanto di poeti e uomini politici, dialoghi ...
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Storico bizantino del sec. 15º, discendente dalla famiglia imperiale dei Dùcas. Scrisse una cronaca del periodo compreso tra l'avvento al trono di Giovanni V Paleologo (1341) e la conquista turca di Lesbo [...] (1462). L'opera del D., che fu testimone oculare di parte della storia che narra, ha una notevole vivacità e incisività di esposizione e non manca di acute valutazioni di quegli avvenimenti ...
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Scrittore, teologo e diplomatico bizantino (m. Costantinopoli 1328); difese l'unione fra la Chiesa bizantina e Roma stabilita dal secondo Concilio di Lione (1274). Ambasciatore di Michele VIII Paleologo [...] presso i papi Gregorio X e Innocenzo V nel 1275-76, scrisse sulla processione dello Spirito Santo e altre opere polemiche; morì in carcere per la sua fedeltà alla causa dell'unione tra le Chiese ...
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Grammatico bizantino (sec. 12º), autore di molte opere in versi politici di contenuto mitologico ed erudito (anche esegesi di autori classici: Iliade, Esiodo, Aristofane, Licofrone, ecc.). L'opera più [...] importante è il Βίβλος ἱστοριῶν (Libro di storie), più nota come Chiliadi (χιλιάς "migliaio") perché composta di tredici libri di 1000 versi ciascuno: è uno zibaldone di argomenti letterarî, storici, mitologici, ...
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Esarca bizantino (sec. 7º); fu inviato al governo d'Italia, alla morte dell'esarca Olimpio (653), da Costante II, perché continuasse la lotta contro il clero cattolico che non accettava gli editti imperiali [...] sul monotelismo; recatosi a Roma, dichiarò deposto il papa Martino I, lo arrestò in Laterano e lo condusse a Costantinopoli, dove questi fu processato e condannato all'esilio ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.