Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] del 6° sec., in Italia fino al 9°, in Spagna fino all’invasione araba, mentre si spense precocemente nell’Oriente bizantino e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica lasciò la sua ultima grande eredità nelle opere di Boezio, Cassiodoro, Gregorio ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] di un passato composito dalle origini nomadiche, presente con naturalezza nelle tecniche costruttive delle aree non urbanizzate (bizantino, islamico, ottomano e tardo ottomano). Il lento trascorrere di uno stile nell'altro, con un ritmo scandito ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] aristotelico era condotto con il continuo confronto di una vasta tradizione esegetica, fornita dai commentatori ellenistici e bizantini, arabi, ebrei e latini medievali, ma anche dagli interventi filologici dei traduttori e dei nuovi commentatori ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , divisa in sette libri. Si tratta per lo più di un centone di traduzioni del testo greco, principalmente dalle compilazioni bizantine di Aezio d'Amida, Paolo di Egina e Alessandro di Tralle. Questi autori avevano a loro volta esposto e compendiato i ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , che le successe, riprese la guerra coi Franchi per il dominio dell'Italia. Potrebbe darsi che proprio durante la guerra franco-bizantina, o poco dopo, qualcuno, in Francia o nell'Italia devota a Carlo Magno e al Papato, non esitasse a elaborare il ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] il mondo romanzo 'esterno'" (Benincà, 1995, p. 46).
Di primaria importanza sono i rapporti di Venezia con l'Oriente sia bizantino che arabo. Dal greco Venezia trae lessemi come liagò 'terrazzo', dromo, squero. Nel primo trattato con Aleppo si trovano ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] senza esempi a quel tempo; e in questo diede a B. il primo posto (terzo sarà, nel 1465, il dotto filosofo, bizantino Giorgio Gemisto Pletone, da Sigismondo riesumato e portato a Rimini durante la guerra in Grecia; quarto, dopo la morte di Sigismondo ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] d’Occidente (476) l’E. divenne possedimento bizantino, rimanendo politicamente diviso nelle quattro province dioclezianee, gli Arabi sotto il comando di ῾Amr ibn al-‛Āṣ batterono i Bizantini e conquistarono la fortezza di Babilonia d’E.; da qui si ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] francese a S e a Cracovia, tedesco a N; esso influì anche sulle chiese di rito greco, di regola in stile bizantino, e sulle chiese rustiche in legno, risalenti ad antiche tradizioni slave.
Tra i monumenti della scultura romanica sono da ricordare le ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] la sua festa è ricordata nel Martyrologium Hieronymianum e in tutti i martirologi occidentali, compreso il Romano; nei sinassari bizantini è commemorato il 2 gennaio11.
In seguito il culto di Silvestro conobbe un rinnovato sviluppo nel VII secolo: ne ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.