Teologo bizantino (n. Costantinopoli - m. dopo il 1453). Accompagnò Giovanni VIII Paleologo al concilio di Ferrara e Firenze e a malincuore sottoscrisse il patto di unione, di cui poi fu sempre avversario [...] insieme con il fratello Marco. Scrisse numerose opere polemiche e descrizioni di Trebisonda, Imbro, Corinto, ecc ...
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Prelato bizantino (m. 1363). Palamita, fu eletto patriarca nel 1350, ma si dimise nel 1355, per essersi rifiutato di incoronare Matteo Cantacuzeno; l'anno dopo riebbe però il suo ufficio (fino alla morte). [...] È noto soprattutto come agiografo: vite di Gregorio Sinaita, di Teodosio di Tărnovo, ecc ...
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Poeta liturgico bizantino (n. in Sicilia 815 circa - m. 886), autore di numerosissimi canoni in onore di santi. Ordinò e compose in gran parte la paracletica o grande ottoeco, libro liturgico contenente, [...] oltre l'ottoeco di s. Giovanni Damasceno, gli uffici di tutti i giorni della settimana ...
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Canonista bizantino (n. Costantinopoli verso la metà del sec. 12º - m. ivi dopo il 1195), patriarca di Antiochia. Scrisse per incarico di Manuele Comneno il Commentario al Nomocanone dei 14 capitoli, in [...] cui cerca di accordare le prescrizioni dei canoni con le disposizioni del diritto civile ...
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Scrittore ecclesiastico bizantino (n. in Eubea 1038 circa - m. 1108 circa), arcivescovo di Bulgaria (1078 o 1092) con residenza a Ochrida, autore di scritti esegetici, omelie, lettere, e di uno scritto [...] parenetico (L'educazione dei sovrani) dedicato al discepolo Costantino, figlio di Michele VII Ducas ...
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Innografo bizantino (sec. 10º), questore a Costantinopoli nel 907, autore di canoni sulla penitenza, per la festa dell'annunciazione, per la domenica delle Palme, ecc.; da non confondere con l'altro innografo [...] A. ὁ ταπεινός, humilis, che alcuni identificano invece con s. Anastasio Sinaita ...
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Scrittore mistico e polemista bizantino (sec. 11º), monaco studita; scrisse la vita del suo maestro Simeone il Mistico, opere di mistica e ascetica e trattatelli contro gli Armeni e i Latini, uno dei quali, [...] confutato da Umberto di Silva Candida, fu bruciato solennemente (1054) ...
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Ornamento liturgico del rito bizantino, portato dal patriarca, dai vescovi, dagli archimandriti e da altri dignitari, sospeso a un nastro all’altezza del ginocchio destro. Ha la forma di rombo, e consiste [...] in un cartone coperto di stoffa ricamata e ornato di una croce ...
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Monaco e scrittore bizantino (n. forse Alessandria - m. 435 circa); vissuto in un monastero presso Pelusio in Egitto, prese viva parte alle controversie ecclesiastiche della sua età. Tratta in prevalenza [...] di questioni esegetiche il suo epistolario, di cui sono edite circa duemila lettere ...
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Teologo bizantino (n. Tessalonica - m. 1379); monaco all'Àthos, fu incaricato di redigere il libro agioritico in favore di Gregorio Palamàs; poi fu igumeno, metropolita di Eraclea in Tracia (1347), patriarca [...] di Costantinopoli (1353-54 e 1364-76). Seguace del Palamàs, che anzi inserì nel catalogo dei santi (1368), ostacolò, dopo averlo apparentemente secondato, il movimento per l'unione con Roma, favorito da ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
bizantina
biżantina s. f. [propr. (veste) bizantina]. – Sopravveste corta e ornatissima, di tessuti pesanti tramati d’oro e d’argento, cosparsa di gemme, adoperata dalle donne di rango elevato nell’Impero romano d’Oriente.