Regista e sceneggiatore cinematografico statunitense (Tulsa 1922 - Santa Monica 2010). Segnalatosi come brillante sceneggiatore di film, per il regista R. Quine, e di popolari serie radiofoniche e televisive, nel 1955 diresse Bring your smile along (Quando una ragazza è bella) e si rivelò presto regista abile e ricco di risorse (la commedia sentimentale Breakfast at Tiffany, 1961; il thriller Experiment ...
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Attore e regista cinematografico, nato a Manciano La Misericordia (Castel Fiorentino, Arezzo) il 27 ottobre 1952. Capace di sprigionare energia con la parola e con il corpo, B. ha assunto spesso, con i [...] in grado di garantire considerevoli successi al botteghino, si è affermato anche nel cinema statunitense con autori come Jim Jarmush e BlakeEdwards. Con La vita è bella (1997) ha ottenuto nel 1998 il Gran premio della giuria al Festival di Cannes e ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] Schünzel (emigrato nel 1937), come Viktor und Viktoria (1933; Vittorio e Vittoria, da cui il moderno remake di BlakeEdwards Victor/Victoria, 1982) o Amphitryon ‒ Aus den Wolken kommt das Glück (1935; Anfitrione), ancora ricche di spirito weimariano ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , i cui film, con o senza Jerry Lewis, sono sintesi perfetta dei miti e delle nevrosi degli anni Cinquanta. O BlakeEdwards, che grazie anche al talento di un grande attore, Peter Sellers, inserisce risvolti inediti e sa evocare un senso di disagio ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] con i chiaroscuri caldi e ingannevoli della sua versione di The front page (1974; Prima pagina), venne ripresa da BlakeEdwards, i cui film passano dal colore smagliante e morbido di Breakfast at Tiffany's (1961; Colazione da Tiffany) agli incanti ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] quale la scenografia migliore è quella che non si nota. Nel comico, invece, autori come Stanley Donen, Jerry Lewis o BlakeEdwards si sono trovati spesso a utilizzare l'a. (interi edifici, spazi interni o arredamenti) in vista della sua distruzione ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] with wolves, 1990, Balla coi lupi, di Kevin Costner e Barry) e soprattutto nelle collaborazioni ricorrenti (Mancini con BlakeEdwards; Williams con Steven Spielberg e George Lucas).
In Francia la nascita dello specialismo e il periodo di più felice ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] Andrews di Mary Poppins (1964) di Robert Stevenson o, su tutt'altro piano, di Victor/Victoria (1982; Victor Victoria) di BlakeEdwards, alla Liza Minnelli del già citato New York, New York e prima ancora di Cabaret (1972) di Bob Fosse, nei panni ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] come Funny face (1957; Cenerentola a Parigi) di Stanley Donen o ancor più Breakfast at Tiffany's (1961; Colazione da Tiffany) di BlakeEdwards, in cui l'attrice, con la sua innata eleganza fatta di tubini neri e di grandi occhiali da sole, lanciò uno ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] destrutturazione e da frequenti contaminazioni con altri umori e altri registri (come per es., il cinema di Jerry Lewis o di BlakeEdwards). Da un lato, il c. imbocca con più veemenza la via della citazione, declinando generi e temi in film che ...
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