OMICCIOLI, Palmina
Enrico Lancia
OMICCIOLI, Palmina (Eleonora Rossi Drago). – Nacque il 23 settembre 1925 a Quinto al mare, piccolo borgo vicino a Genova, da Serafino, marchigiano, e Maria Luisa Demontis, [...] suoi abiti sdruciti e logori, ottenne commenti positivi. Nel successivo La fiammata (1952) per la regia di Alessandro Blasetti, dal dramma omonimo di Henry Kistermaekers, impersonò una nobildonna accusata dell’omicidio del marito, accusa sventata con ...
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MASSARANI, Renzo
Lara Sonja Uras
– Nacque a Mantova il 26 marzo 1898 da Giulio e Gina Colorni. Dopo i primi studi privati di pianoforte, si dedicò a quelli di armonia sotto la guida di E. Bossi. Partecipò [...] per lo spettacolo di masse allestito nell’aprile del 1934 ad Alboreta dell’Isolotto presso Firenze con la regia di A. Blasetti, furono riproposti in versione concertistica a Torino nel 1935 e a Roma, nel 1936 e nel 1937, rispettivamente all’Augusteo ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] e l'inizio degli anni Sessanta. A dare il via fu ancora una volta l'Italia, con Fabiola (1949) di Alessandro Blasetti, subito seguito da Samson and Delilah (1949; Sansone e Dalila) di DeMille e quindi da una lunga serie di titoli, caratterizzati ...
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SALVATORE, Matteo
Mauro Geraci
– Nacque ad Apricena (Foggia) il 16 giugno 1925. Il padre, Lazzaro – manovale, facchino, militante comunista – fu arrestato durante il fascismo e compose, con il sindacalista [...] (1972) ispirata al racconto Il lungo viaggio di Leonardo Sciascia, realizzata sempre per la RAI da Alessandro Blasetti.
Con ballate quali Lu furastiero, Lu polverone, Brutta cafona, Padrone mio ti voglio arricchire – paradossale, disperato elogio ...
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Moravia, Alberto
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Alberto Pincherle, scrittore, nato a Roma il 28 novembre 1907 e morto ivi il 26 settembre 1990. Autore di decisivi romanzi come Gli indifferenti (1929), [...] tratti dalle sue opere come, per es., La provinciale (1953) di Soldati; Peccato che sia una canaglia (1954) di Alessandro Blasetti; L'imbroglio (1959) di G. Vaccari; La ciociara (1960) di Vittorio De Sica; Agostino (1962) di Bolognini; Le mépris ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] , 1933, e Hundert Tage, 1935). All'inizio degli anni Quaranta tornò per qualche tempo in Italia, dove lavorò con Alessandro Blasetti (La cena delle beffe, 1942), Giuseppe Amato e Erich Engel (Non mi sposo più, 1942), Gennaro Righelli (Orizzonte di ...
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Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] l'inchiesta sull'egoismo, in quella 'commedia morale' che è Io, io, io... e gli altri (1966) di Alessandro Blasetti, e il personaggio shakespeariano di Silence in Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight (1966; Falstaff) di Orson ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] maggio 1934-XII, nrr. 4-5, fasc. 19.
72. La Proposta di istituire cineclub, dovunque possibile, e il giudizio simpatetico su Blasetti e il suo film (nel fasc. 25, secondo del 1935, loderà Vecchia Guardia) sono nel nr. 2, nella pagina-rubrica dedicata ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] di un certo rilievo, dallo spettacolare L'assedio dell'Alcazar (1940) di Augusto Genina a La corona di ferro (1941) di Blasetti, dal propagandistico Ohm Krüger (1941; Ohm Krüger, l'eroe dei boeri) di Hans Steinhoff a Der grosse König (1942; Il grande ...
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PROTO, Paolina
Enrico Lancia
PROTO, Paolina (Paola Barbara). – Nacque a Roma il 22 luglio 1912 da padre siciliano e madre romana. Fin da piccola, ammirando i film delle dive del muto, in particolare [...] dive del regime. Di carattere riservato, non volle partecipare al provino per il ruolo di Ginevra ne La cena delle beffe, poiché Blasetti esigeva una scena a seno nudo: oltre a provare vergogna, sapeva che il suo era un seno troppo prosperoso, quasi ...
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