Dei delitti e delle pene
Opera di C. Beccaria; pubblicata anonima nel 1764 e, rivista dall’autore, nel 1766. Il testo circolò ampiamente in tutta Europa ed esercitò grande influsso sulla legislazione [...] come misura del delitto («errarono coloro che credettero vera misura dei delitti l’intenzione di chi gli commette»), che comporterebbe il derubricamento di crimini quali la lesa maestà divina, la blasfemia, l’eresia, il suicidio, l’omosessualità. ...
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LADY GAGA
Stefano Oliva
Nome d’arte di Stefani Joanne Angelina Germanotta, cantautrice statunitense di origine italiana, nata a New York il 28 marzo 1986. Vincitrice di cinque Grammy awards e di 13 [...] ispirato alla Bauhaus e responsabile degli abiti e delle scenografie impiegati nelle sue discusse esibizioni, talvolta accusate di blasfemia. A conferma della versatilità dell’artista, nel 2014 ha pubblicato Cheek to cheek, raccolta di canzoni jazz ...
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shari'a
shari‛a
(ar. «strada») Nel lessico islamico e coranico è la «strada rivelata», e quindi la legge sacra, non elaborata dagli uomini ma imposta da Dio. La s. è interpretata e sviluppata dal diritto [...] anche il diritto penale, nel quale le categorie criminali vedono al primo posto i delitti contro Dio, ossia l’apostasia e la blasfemia, quindi l’adulterio, il consumo di bevande alcoliche, il furto e la rapina. Per questi la s. stabilisce pene severe ...
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Vedi Pakistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Repubblica islamica del Pakistan è il secondo paese musulmano più popoloso del mondo, dopo l’Indonesia.
La ‘Terra dei puri’ – questo il significato [...] per adulterio. Infine, non solo secondo le usanze locali, ma anche secondo l’ordinamento giuridico dello stato, la blasfemia è considerata un reato punibile con la morte. Il sistema legale tribale vigente in alcuni distretti limita molto anche l ...
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Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] popolare incitata dallo stesso K. in chiave nazionalistica. Già prossimo alla morte, K. lanciò, nel 1989, un’ultima sfida al mondo occidentale pronunziando una fatwa che autorizzava l’assassinio dello scrittore indiano S. Rushdie, reo di blasfemia. ...
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MILELLI, Domenico.
Paolo Posteraro
– Figlio di Giuseppe, nacque a Catanzaro il 25 febbr. 1841.
Il M. si formò in Calabria, dapprima nel seminario della sua città e poi presso il collegio degli scolopi [...] ascendenze romantiche comprese quelle derivanti da G. Leopardi e A. Manzoni, il M. apprese l’anticlericalismo, il satanismo e la blasfemia («È parola di Dio la ghigliottina», scrive in Non essere ed essere, per cui cfr. In giovinezza).
Vicino per gli ...
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Regista teatrale, nato a Cesena il 4 agosto 1960. Diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci (n. 1958), Chiara Guidi (n. 1960) e Paolo [...] Sul concetto di volto nel Figlio di Dio (2010), che ha ricevuto in Italia e in Francia forti accuse di blasfemia da parte di integralisti cattolici, Il velo nero del pastore (2011), liberamente ispirato al racconto di Nathaniel Hawthorne, e The ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’opera di Pasolini poeta e intellettuale, forse il più grande del Novecento italiano, [...] istituzioni politiche e giudiziarie: il film è attaccato – anche in tribunale – dagli ambienti cattolici e accusato di blasfemia, laddove il successivo Vangelo secondo Matteo (1964) è invece accusato da sinistra di ricercare un riavvicinamento con le ...
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Vedi Pakistan: squilibri etnici e tensioni religiose dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
Al momento della Partition, nel 1947, il Pakistan era composto da due distinte aree geografiche, divise da circa [...] ’interpretazione progressista o laica della religione è stato spesso oggetto di violenze, non di rado sancite da leggi che, come quelle sulla blasfemia, si prestano ad essere abusate e piegate a interessi che nulla hanno a che fare con la religione. ...
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Vedi Pakistan: squilibri etnici e tensioni religiose dell'anno: 2012 - 2013
Elisa Giunchi
Al momento della partition, nel 1947, il Pakistan era composto da due distinte aree geografiche, divise da circa [...] ’interpretazione progressista o laica della religione è stato spesso oggetto di violenze, non di rado sancite da leggi che, come quelle sulla blasfemia, si prestano ad essere abusate e piegate a interessi che nulla hanno a che fare con la religione. ...
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blasfema
blasfèma (o blasfèmia; anche blasfemìa) s. f. [dal lat. tardo blasphemia, gr. βλασϕημία], ant. o letter. – Bestemmia, linguaggio blasfemo, irriverente.