Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] sperimentale, lo stesso che trapianto, cioè il tessuto, l’abbozzo embrionale o l’organo trasferito per innesto o trapianto in sede o posizione anormale.
Medicina
In chirurgia, la sostituzione di un organo ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] promossa dalle cellule epiteliali dell'endometrio. Quindi, verso la fine della prima settimana l'embrione, allo stadio di blastocisti, ha dato inizio alla fase di impianto nella mucosa uterina; mentre in un primo tempo si appiattisce, successivamente ...
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Biologia
Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, [...] Evans dimostrò che alcune linee cellulari coltivate in vitro di embrioni murini, dette cellule staminali embrionali, inoculate nella blastocisti di un topo, contribuivano alla formazione di tutti i tessuti del nuovo organismo. Solo molti anni dopo, l ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] staminali embrionali
Le c. s. embrionali, o ES (Embryonic Stem), derivano nei Mammiferi dalla massa cellulare interna della blastocisti prima che questa si impianti nella parete dell'utero. Le cellule ES sono in grado di differenziarsi in cellule dei ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] sull’anatomia dell’e. umano.
I primi stadi dello sviluppo dell’e. umano, dall’annidamento della blastocisti nel mesenchima spugnoso della mucosa uterina, risalgono approssimativamente al 7° giorno dalla fecondazione, cioè alla gastrulazione (stadi ...
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Farmacologia e sperimentazione animale
Silvio Garattini
sommario: 1. Premesse generali. 2. Gli argomenti degli oppositori. a) Differenze e similitudini tra l'uomo e gli animali. b) Le tecniche alternative. [...] di animali chimerici i cui tessuti derivano in parte dalle cellule ES, e in parte dalle cellule costituenti la blastocisti recipiente. Gli animali chimerici sono facilmente riconoscibili in quanto hanno un colore di mantello ibrido tra quello del ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] stadio di 2, 4 e 8 cellule.
Steen Willadsen descrisse per primo, nel 1986, lo sviluppo - fino allo stadio di blastocisti e a termine - di embrioni di pecora ottenuti trapiantando in oociti anucleati nuclei di blastomeri allo stadio di 8 cellule. L ...
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Biotecnologie
Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione. 2. Reazione di polimerizzazione a catena: a) principî generali; b) applicazioni. 3. Analisi dei genomi: a) principî e problematiche generali; [...] essere coltivate e mantenute in vitro, modificate con i due sistemi sopra descritti e reimpiantate nuovamente nella blastocisti, ove sono incorporate andando poi incontro ai vari processi di differenziamento che portano all'animale completo, in ...
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MINTZ, Beatrice
Marco Vari
Biologa statunitense, nata a New York il 24 gennaio 1921. Professore di Genetica all'università della Pennsylvania (1965-75), è attualmente membro dell'Istituto per la ricerca [...] da due coppie di genitori omozigoti per geni diversi. Posti a contatto a una temperatura di 37°C, si è generata una blastocisti più grossa e geneticamente ibrida, che, ritrasferita in una madre portatrice, ha dato origine a un animale allofenico. In ...
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Placenta
Rosadele Cicchetti
Red.
La placenta (dal greco πλακοῦς, "che ha forma schiacciata") è un annesso fetale di duplice origine costituito da una parte embrionale, il corion, e da una parte materna, [...] extraembrionali, è il primo passo nella formazione della placenta: durante la 3ª settimana di gestazione, allo stadio di blastocisti, si formano i villi coriali, estroflessioni ramificate che sporgono dal corion ed entrano in contatto con i tessuti ...
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blastocisti
s. f. [comp. di blasto- e -cisti]. – 1. In embriologia, stadio dello sviluppo embrionale dei mammiferi che si costituisce al termine della segmentazione dell’uovo; è formato da un accumulo sferoidale di cellule ricche di RNA, rivestito...