La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] ciclo cellulare che segue la fecondazione, allo stadio di singola cellula, con il risultato che si formano due tipi di blastomeri: da una parte, quelli che, nel polo animale dell'embrione, danno origine alle cellule ectodermiche e, dall'altra, quelli ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] ciclo cellulare che segue la fecondazione, allo stadio di singola cellula, con il risultato che si formano due tipi di blastomeri: da una parte, quelli che, nel polo animale dell'embrione, danno origine alle cellule ectodermiche e, dall'altra, quelli ...
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Le chimere
Michele Boiani
Valerio Orlando
Nella mitologia greca, Chimera era un essere mostruoso con la testa di leone, il busto di capra e la parte posteriore di drago, mentre Minotauro era in parte [...] sì che tali modificazioni entrassero a far parte di un animale e della sua progenie. Brinster ha dimostrato che i blastomeri di un embrione di topo trapiantati in un altro embrione di topo partecipavano armoniosamente allo sviluppo, come mostrato dal ...
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Screening genetico
Antonio Cao
Lo screening genetico è una metodologia che ha lo scopo di identificare individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante di malattia nell’individuo [...] quanto riguarda un gene specifico, tramite l’esame del liquido amniotico, dei villi coriali o di uno dei quattro blastomeri dell’embrione, in fase iniziale dopo fecondazione in vitro o in fase preconcezionale con l’analisi del primo corpuscolo polare ...
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PCR (sigla dell'ingl. Polymerase Chain Reaction)
Nicoletta Rossi
PCR
Utilizzo e applicazioni delle biotecnologie
La velocità e la specificità della PCR, e la possibilità di ottenere copie teoricamente [...] applicata nel campo della fecondazione in vitro, per capire se gli embrioni umani allo stadio di 6÷8 cellule (blastomeri) siano portatori di anomalie, prima di procedere all’impianto degli embrioni nell’utero materno. La PCR viene impiegata anche ...
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SESSO
Giuseppe MONTALENTI
Lidio CIPRIANI
(fr. sexe; sp. sexo; ted. Geschlecht; ingl. sex).
Sommario. - Introduzione (p. 481). - Storia (p. 482). - La determinazione del sesso: Rapporto numerico dei [...] , si trovano spesso casi di gemellarità, e si sa che i gemelli (v.) monocoriali sono derivati dalla separazione dei due primi blastomeri in cui l'uovo s'è diviso, che si sono regolati e hanno dato due embrioni completi. Anche questi sono sempre dello ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] di essere impiantati nell'utero di una donna e che sarebbero stati scartati. l ricercatori hanno ottenuto 48 blastomeri da 17 embrioni polispermici e teoricamente 48 nuovi embrioni totipotenti. Il giornale del Vaticano ha commentato questa azione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la cellula viene progressivamente riconosciuta come l’unità [...] comunque delle resistenze ad accettare il fatto che l’uovo sia una cellula e che lo stesso valga per i blastomeri che si formano dalla divisione dell’uovo fecondato.
Solo alla fine degli anni Quaranta Kölliker generalizza il concetto che le ...
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MAGINI, Giuseppe
Giulia Crespi
Nato a Torrita di Siena il 31 luglio 1851 da Pietro e Angela Mucciarelli, iniziò nel collegio vescovile di Pienza il primo ciclo di studi, che completò a Roma, dove si [...] , nelle cui uova i due pronuclei, che non si fondono, danno luogo alla formazione di due blastomeri (Sulla segmentazione indipendente dei pronuclei maschile e femminile, Montepulciano 1901); la presenza, particolarmente evidente nelle cellule ...
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L'anchilostomiasi, il cui agente patogeno fu scoperto dal Dubini nel 1838, era nota per le sue gravi manifestazioni cliniche sin da epoche remote nei paesi tropicali e subtropicali. In Egitto era indicata [...] di 52 a 65 μ per una larghezza di 32 a 43 μ. Al momento in cui sono emesse presentano da 2 a 4 blastomeri già formati (11, a-b, fig. 2).
Lo sviluppo, bene studiato da Grassi, Parona, Perroncito, Leichtenstern ed altri, si compie nel terreno o negli ...
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blastomero
blastòmero s. m. [comp. di blasto- e -mero]. – In embriologia, ciascuna delle cellule in cui si divide l’uovo durante il processo di segmentazione; i blastomeri possono essere della stessa grandezza, oppure di dimensioni differenti...
totipotente
totipotènte agg. [comp. del lat. totus «intero» e di potente inteso nel suo valore participiale («che può, che ha la capacità di»)]. – 1. In embriologia animale, riferito a certi blastomeri (come quelli delle uova dei ricci di...