(ceco Česká a Slovenská Federativni) Stato federale dell’Europa centrale (127.900 km2), esistito dal 1918 al 1992, confinante con Germania, Austria, Ungheria, Ucraina e Polonia. Dal 1° gennaio 1993 si [...] e Dubček nelle rispettive cariche) e formò un governo di coalizione presieduto da Čalfa. Alla dissoluzione del bloccosovietico si acuirono le tensioni interne che sfociarono nella scissione (1993) dello Stato federale in due repubbliche indipendenti ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] ristabiliti nel 1990) provocando un deterioramento delle relazioni con la Turchia e incidenti nel 1989.
La dissoluzione del bloccosovietico aprì in Bulgaria una complessa fase di mutamento politico. Prima fortemente dipendente dall’URSS sia per gli ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] i suoi 17.800 dollari di PIL pro capite (nel 2008), la L. è comunque tra i paesi più ricchi dell’ex bloccosovietico.
L’economia è caratterizzata dalla scarsità di materie prime (limitate alla torba e a piccole quantità di petrolio a Kretinga, 25 km ...
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La fase della storia di vari paesi successiva alla caduta dei regimi comunisti che li governavano, nonché il processo di trasformazione conosciuto dai partiti comunisti dopo la fine del bloccosovietico [...] 2000, con la presidenza di V. Putin, gli indicatori socioeconomici sono migliorati ed è stato rivalutato il periodo sovietico, i cui traguardi e le cui glorie militari sono state inglobate nel complesso della storia nazionale. Il Partito comunista ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] , che riconoscesse loro un’ampia autonomia, ma il progetto fu bloccato da un tentativo di colpo di Stato, il cui fallimento aprì la strada alla crisi definitiva del potere sovietico. Dopo lo scioglimento del PCUS e del Partito comunista russo, la ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] : The birth and death of communism in the twentieth century, New York 1989; T. Garton Ash, The magic lantern. The revolution in Warsaw, Budapest, Berlin and Prague, Cambridge 1989; La fine del bloccosovietico, a cura di F. Argentieri, Firenze 1991. ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] economica dalla quale può uscire realizzando un duplice progetto di ristrutturazione interna e di guerra esterna (contro il bloccosovietico). L'intera prospettiva è dominata dalla presenza di un Potere che agisce con estrema lucidità: il SIM viene ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] dei dissidenti polacchi furono gli scioperi della fame in difesa dei prigionieri politici, anche in altri paesi del bloccosovietico. Il KSS-KOR stimolò la nascita della rivista Robotnik ("L'operaio"), intorno alla cui redazione si coagulavano gruppi ...
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TERZO MONDO
Francesco Cataluccio
. Sotto questa denominazione, entrata nella terminologia internazionale poco prima della conferenza afroasiatica di Bandung del 1955, vennero classificati i paesi asiatici, [...] Tito è stata combattuta dalla linea di F. Castro, che vede invece nei paesi emergenti i naturali alleati del bloccosovietico.
Bibl.: P. Jalée, Il Terzo Mondo nell'economia mondiale, Milano 1968; Economic Cooperation in Latin America, Africa and Asia ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] e industriali, ma anche perché l'Occidente ha sempre cercato di compensare la superiorità quantitativa del bloccosovietico facendo leva sulla propria migliore tecnologia, soprattutto nei settori elettronico e informatico. Inoltre, come vedremo in ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...