NICARAGUA
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, II, p. 405; III, II, p. 263; IV, II, p. 594)
Nel 1990, secondo una stima, gli abitanti erano 3.870.700, [...] aggiunsero le pesanti conseguenze della rottura con gli Stati Uniti (solo in parte compensate, fino alla crisi del bloccosovietico nel 1989, dagli aiuti provenienti dall'URSS e dai suoi alleati) e le più generali difficoltà, come il deterioramento ...
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(XIV, p. 314; App. IV, I, p. 722)
Il sistema difensivo europeo, che è restato per quarant'anni fermo alla contrapposizione dei due blocchi NATO-Patto di Varsavia, si è trovato nella necessità di adeguarsi [...] crescente disimpegno statunitense, e in assenza di qualsiasi garanzia rispetto alle forti tensioni politiche e militari dell'ex bloccosovietico e dei Balcani, con una situazione medio-orientale tutt'altro che stabilizzata, l'Europa si è trovata nel ...
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Uomo politico romeno, nato il 26 gennaio 1918 a Scorniceti (Olt) da famiglia contadina. Lasciati presto gli studi, entrò nell'Unione della gioventù comunista e subì varie condanne, restando per un biennio, [...] ha provocato una dura risposta di C. (discorso di Bucarest, 21 agosto 1968); ma egli non è mai giunto alla rottura ufficiale con il bloccosovietico. La fronda attuata nell'ambito del Comecon e del Patto di Varsavia, l'auspicato superamento dei ...
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TITO (App. II, 11, p. 999; III, 11, p. 957)
Marco Dogo
Uomo politico iugoslavo, morto a Lubiana il 4 maggio 1980. J. Broz T. fu negli anni Sessanta il principale animatore della politica estera. Le sue [...] . Durante la conferenza dei non-allineati all'Avana (settembre 1979), il tradizionale neutralismo di T., equidistante fra i due blocchi, si scontrò duramente con la tesi castrista di una "naturale alleanza" del Terzo Mondo col bloccosovietico. ...
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SINDACALISMO (XXXI, p. 830; App. II, 11, p. 831)
Alfredo GRADILONE
Il quadro che presenta il movimento sindacale negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale è, per molti aspetti, [...] dei sindacati tradizionali, in Inghilterra, S. U. A., Germania, Francia, Italia; Paesi scandinavi e Paesi del bloccosovietico, ma profilarsi e svilupparsi altresì un movimento di notevoli proporzioni in Asia, in Africa, nell'America Latina, dove ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dalla sua funzione sovrana.
1813-14: per le esigenze del blocco contro l’Inghilterra l’economia dei singoli Stati vassalli è riforme.
La destalinizzazione prima e poi l’invasione sovietica dell’Ungheria nel 1956 hanno profonde ripercussioni sulla ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] millennio, alla 'nuova Europa' composta dai Paesi dell'ex blocco comunista, pronti a sostenere lealmente gli Stati Uniti.
I processi di un nemico preciso e definibile quale era l'Unione Sovietica durante la guerra fredda. Più di tutto, il collante ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] l'URSS, in caso di guerra, poteva contare sulla continuità territoriale delle proprie linee di comunicazione perché il bloccosovietico, a differenza di quello occidentale, non era diviso da un oceano, e che questo vantaggio compensava largamente, ai ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] ai suoi armamenti, e valutata in 100 milioni di dollari l'entità delle riparazioni di guerra dovute all'URSS.
Il bloccosovietico, l'Inghilterra e la Francia agirono esclusivamente in funzione dei loro interessi di potenza e di sicurezza, gli Stati ...
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Germania
Stato dell’Europa centrale il cui nome, Germania (ossia «Paese dei germani»), fu dato originariamente dai romani ai territori della provincia Belgica nei quali si erano insediati popoli provenienti [...] all’origine del relativo successo economico che negli anni 1960 e 1970 portò la RDT ai massimi livelli produttivi nell’ambito del bloccosovietico. La rivolta operaia del 1953, che da Berlino Est dilagò in altre località della RDT e fu poi repressa ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...