Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] Dean Martin, Jerry Lewis, Bob Hope, Eddie Cantor e Denny Thomas. L'anno successivo, a Hollywood, lavorò alla produzione seesaw di W. Gibson, uno spettacolo che rimase in scena per oltre due anni, seguito, tra gli altri, da The miracle worker (1959) ...
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Tirez sur le pianiste
Daniela Angelucci
(Francia 1960, Tirate sul pianista, bianco e nero, 85m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films de la Pleiade; soggetto: dal romanzo Down there di David [...] discutono di amore e di donne. Grazie a Léna, i due innamorati riescono a fuggire e si recano a casa della ragazza, che rivela all’uomo è anche la sequenza in cui Bob Lapointe – cantante francese di cabaret chiamato a partecipare al film da Truffaut – ...
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Murder, My Sweet
Roberto Chiesi
(USA 1944, L'ombra del passato, bianco e nero, 95m); regia: Edward Dmytryk; produzione: Adrian Scott per RKO; soggetto: dal romanzo Farewell, My Lovely di Raymond Chandler; [...] insidie e omicidi avevano collegato l'una all'altra le due indagini parallele, fino alla risoluzione finale, con la scoperta e James Caan (Poodle Springs ‒ Marlowe: Omicidio a Poodle Springs, Bob Rafelson 1998). Il romanzo Farewell, My Lovely era già ...
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Ossessione
Giorgio Gosetti
(Italia 1942, 1943, bianco e nero, 135m); regia: Luchino Visconti; produzione: Libero Solaroli per ICI; soggetto: ispirato al romanzo The Postman Always Rings Twice di James [...] e sparisce. Quando riappare alla locanda il destino è pronto a compiersi. Una volta ancora e senza fare troppe domande, sempre due volte, 1946), Ossessione non modifica sostanzialmente la trama, anche se bisogna aspettare la versione di Bob Rafelson ...
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Nykvist, Sven
Grazia Paganelli
Direttore della fotografia svedese, nato a Moheda il 3 dicembre 1922. Operatore storico di Ingmar Bergman, è stato uno dei più importanti direttori della fotografia a [...] 1976; L'inquilino del terzo piano) e quindi con Andrej A. Tarkovskij per Offret, noto anche come Žertvoprinošenie (1986; Sacrificio always rings twice (1981; Il postino suona sempre due volte) di Bob Rafelson e di The unbereable lightness of being ( ...
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Kovács, László
Stefano Masi
Direttore della fotografia ungherese, naturalizzato statunitense, nato nei pressi di Budapest il 14 maggio 1933. Uno dei personaggi più rappresentativi della cosiddetta New [...] , Richard Rush, Bob Rafelson, Peter Bogdanovich, Robert Altman, Paul Mazursky. E insieme a loro è stato le vie di Budapest. Meno di due settimane dopo i due lasciarono il Paese e giunsero esuli a Vienna, dove vendettero il materiale filmato ...
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Native Land
Peter von Bagh
(USA 1937-40, 1942, bianco e nero, 80m); regia: Leo Hurwitz, Paul Strand; produzione: Leo Hurwitz, Paul Strand per Frontier Film; sceneggiatura: Leo Hurwitz, Paul Strand, [...] Paul Strand; montaggio: Leo Hurwitz, Lionel Berman, Bob Stebbins; musica: Marc Blitzstein.
Tra episodi ricostruiti e sequestra e tortura due deputati democratici; dove un contadino va incontro a morte violenta per aver preso parte a una riunione di ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] 1973 un Oscar per Cabaret (1972), oltre a una nomination per Lenny (1974) e due (regia e sceneggiatura) per All that jazz of Bob Fosse, New York 1989; M. Gottfried, All his jazz: the life and death of Bob Fosse, New York 1990; M. Beddow, Bob Fosse' ...
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Duck Soup
Andrea Martini
(USA 1933, La guerra lampo dei fratelli Marx, bianco e nero, 72m); regia: Leo McCarey; produzione: Benjamin P. Schulberg per Paramount; sceneggiatura: Bert Kalmar, Harry Ruby, [...] dei film di culto della storia del cinema, indicato a insuperabile modello da molti al di qua (innanzitutto i Chico e dello specchio dove due Firefly rincorrono la propria immagine Marx (Chicolini), Zeppo Marx (Bob Roland), Margaret Dumont (Mrs. ...
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Sargent, Alvin
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Filadelfia il 12 aprile 1927. A partire dalla metà degli anni Sessanta, si è imposto come uno degli sceneggiatori più apprezzati [...] , riuscendo però a misurarsi anche con i toni leggeri della commedia. Più volte candidato all'Oscar ha vinto due volte il premio far passare per pazza, e in What about Bob? (1991; Tutte le manie di Bob) di Frank Oz, commedia nera basata su soggetto ...
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bob
bòb s. m. [abbrev. dell’ingl. bobsleigh (v.) o bobsled]. – Slitta speciale usata nell’omonimo sport invernale: consiste fondamentalmente di un telaio su due coppie di pattini, di cui la posteriore fissa e l’anteriore mobile; può essere...
dylaniano
s. m. e agg. Ammiratore appassionato del cantante e compositore statunitense Bob Dylan, nome d’arte di Robert Allen Zimmerman; di Bob Dylan. ◆ Fiocco celeste in casa «Manifesto». Il 13 giugno parte il supplemento culturale «Alias»....