. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] angeli. Sul raggio d'oro che si diparte dalla sua bocca si libra la colomba dello Spirito Santo che a volte si 1858 per opera del P. domenicano Coll, ricevettero il decreto di lode da Leone XIII nel settembre 1898 e l'approvazione il 29 maggio 1907. ...
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SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] per il coraggio e per la forza fosse simile al toro ed al leone; di qui la rappresentazione di lui sotto le spoglie dell'uno e dell'altro animale. L'immagine del leone è la più frequente. Lo figurano coricato a terra, la coda posata presso l'anca ...
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I "cardinali di Santa Romana Chiesa" sono gli alti prelati che costituiscono il sacro collegio, e fungono insieme da elettori, consiglieri e ministri del romano pontefice. Sono o dovrebbero essere in numero [...] Non mediocri (1438), poi Leone X con la bolla Supernae (1514) proclamarono il diritto di precedenza dei cardinali su tutte le due cerimonie dell'"apertura" e della "chiusura della bocca", la consegna dell'anello e assegnazione del titolo a ...
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Scrittore tedesco, nato il 28 febbraio 1812 da modesta famiglia ebrea a Nordstetten nella Selva Nera, morto a Cannes l'8 febbraio 1882. Il giudaismo e ancor più l'ambiente contadinesco del villaggio nativo [...] di origine letteraria, a metter sulla bocca dei suoi ingenui personaggi le sue proprie considerazioni e omelie di , storia patriottica d'una famiglia, 1874; traduzione italiana di E. Leone, Roma 1876), prolisso romanzo ispirato dalla guerra del 1870 ...
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Nome dato comunemente ai singoli rappresentanti dei Riptoglossi, gruppo omogeneo e circoscritto di Lacertilî nettamente distinti da tutti gli altri Saurî o Lacertilî veri. La caratteristica più spiccata [...] la lingua viene proiettata fuori della bocca raggiungendo una lunghezza spesso uguale a quella di tutto il corpo. Tipici ed esempio Indra che uccide il serpente e col leone che brama il tesoro. Artemidoro di Efeso (Oneirocrit., II, 13 Hercher) ...
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Il vocabolo calamarius designò la teca dei calami per scrivere; passò poi a significare anche il recipiente per l'inchiostro, che i Romani chiamavano atramentarium, e finì anzi col conservare solo quest'ultimo [...] si conoscono repliche variate. Non meno frequenti sono i calamai a forma di animali in cui l'uso dell'oggetto è spesso nascosto sotto la bizzarra apparenza (una rana accoccolata a bocca aperta, un mostro a fauci spalancate, un orso sedente, ecc.), né ...
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MOREAU, Jeanne
Giovanni Grazzini
Attrice e regista francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Dopo aver compiuti gli studi al liceo Quinet e al Conservatorio d'arte drammatica della capitale, debuttò [...] bocca, una concentrazione, il senso di una verità psicologica talvolta ai limiti del crudele, una carica di a Cannes come migliore attrice nel 1960, alla Mostra di Venezia nel 1992 ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera.
Bibl.: Z. A. Erdelyi ...
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MORO, Aldo (App. III, 11, p. 161)
Antonello Biagini
Uomo politico italiano. Consigliere nazionale della Democrazia cristiana, venne riconfermato segretario politico del partito al congresso di Napoli [...] della Repubblica Leonedi formare un nuovo gabinetto con ampia possibilità di manovra nella di Fanfani e Moro (1954-1962), Firenze 1977; G. Selva, E. Marcucci, Il martirio di A. Moro, Bologna 1978; Moro. Una tragedia italiana, a cura di G. Bocca ...
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. Antica famiglia ungherese di principi e di conti. La famiglia anticamente veniva chiamata Eörsi, dal nome della località di Kövágó-Eörs (nella provincia di Zala). Il capostipite è probabilmente il gastaldo [...] Francesco (1497-1520), il primo come prefetto della provincia di Vas, poi come bano della Bosnia, il secondo come dona il suo sangue a due suoi nati; sulla collina di destra un leone d'oro, tiene in bocca a sghembo una spada curva con l'elsa dorata. ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] senmurv dell'arte sasanide, un cane-leone-uccello dai connotati benefici, di origine iranica, presente anche in del sec. 12° della cattedrale di Sion. D'altronde la raffigurazione dell'inferno come un'enorme bocca, spesso assimilabile a quella del ...
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bocca di leone
bócca di leóne locuz. usata come s. f. – Erba perenne della famiglia scrofulariacee (lat. scient. Antirrhinum majus), con foglie lanceolate, fiori per lo più rossi, in lunghi racemi, corolla a tubo rigonfio alla base e lembo...
volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di tornare indietro: il cane dalle v. irrequïete...