Importante nodo orografico dell'Europa centrale, di forma quadrangolare (35 km. di lato), formato da un grande altipiano scistoso aperto verso la Boemia e circondato per tre lati da montagne granitiche [...] e, posto com'è sul prolungamento della Foresta di Turingia e di Franconia (nord-ovest), della Foresta Boema (sud-est) e dei Monti Metalliferi (nord-est), funziona da spartiacque tra Danubio (Naab), Elba (Saale ed Eger) e Reno (Meno Bianco). La parte ...
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LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] uno dei mediatori nella vicenda di Jan Hus: il 28 novembre il L. fu tra coloro che i cardinali inviarono al teologo boemo per indurlo a un'audizione e, di fronte alle reticenze di questo, fu lui a sottolineare le buone intenzioni dell'ambasceria.
Nel ...
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MICHELSBERG, Civiltà di
A. Palmieri
Orizzonte culturale, che trae nome dal villaggio fortificato di M. nel Baden; appare diffuso, alla fine del III e nei primi secoli del II millennio, in Boemia, nella [...] Svizzera settentrionale, nel Württemberg, in Alsazia, nella Germania sud-occidentale e nel Belgio. Si presenta come una civiltà di origine mista, entro cui è possibile riconoscere gruppi regionali sufficientemente ...
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JOHANNOT, Tony
Hélène M. Castell Baltrusaitis
Incisore e pittore, nato a Offenbach il 9 novembre 1803, morto a Parigi il 4 agosto 1852. Di lui ricordiamo le illustrazioni per il Re di Boemia e i suoi [...] sette castelli di C. Nodier (1830), per il Faust, Don Chisciotte (1836-37), Paolo e Virginia (1838), Manon Lescaut (1839) e le Mie Prigioni di S. Pellico. Si trovano a Versailles due suoi dipinti: La battaglia ...
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Cappuccino, scrittore di ascetica (Cochem, Renania, 1634 - Waghäusel, Bruchsal, 1712). Ordinato nel 1659, lettore di filosofia a Magonza (1664-68), percorse fra il 1666 e il 1700 la Germania, l'Austria [...] e la Boemia come predicatore d'insuperata efficacia. Si affermò anche, in polemica coi gesuiti, come uno degli scrittori religiosi popolareggianti più prolifici e più celebrati del tempo. Fra i suoi libri un catechismo (Kinderlehrbüchlein, 1666), Das ...
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Strumento musicale formato da una serie di bicchieri (o tazze di vetro), riempiti a diversi livelli, che l’esecutore suona sfregandone gli orli con le dita umide. Trovò ampia diffusione in Inghilterra [...] e in Boemia nel 18° sec., finché non venne sostituito dalla Glasharmonika, o armonica a bicchieri, inventata da B. Franklin nel 1762. ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] di La Tène (5°-1° sec. a.C.). Nel corso del 2° sec. a.C. tra i Pirenei, il medio Reno, la Boemia, e l’Ucraina, si diffusero centri fortificati, con importanti caratteri protourbani, definiti oppida a partire da Giulio Cesare. Presentavano due tipi ...
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Arciduca d'Austria e palatino d'Ungheria. Nacque a Buda, il 14 settembre 1817, dall'arciduca Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d'Ungheria. Dopo lunghi viaggi nel Lombardo-Veneto, nel Tirolo, nell'Istria, [...] - sui quali presentò all'imperatore diffuse relazioni, con critiche acerbe al Metternich - fu nominato nel 1843, governatore della Boemia. Alla morte del padre (13 febbraio 1847), fu eletto palatino d'Ungheria, con qualche disappunto della corte di ...
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Bolla d’oro (lat. Bulla aurea o anche Bulla Carolina) Costituzione del 1356, in 31 capitoli, con cui l’imperatore Carlo IV volle regolata l’elezione imperiale. Gli elettori erano 7 (arcivescovi di Magonza, [...] .
B. d’oro di Sicilia Atto del 1212, con cui Federico II, pur affermando che la Boemia era formalmente feudo dell’Impero, accettò di riconoscere come re colui che i nobili boemi avessero eletto.
B. d’oro d’Ungheria Atto del 1222, con cui Andrea II d ...
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Uomo politico ceco (Trhové Sviny 1872 - Praga 1945); insigne giurista, dopo le dimissioni di Beneš (1938) fu nominato presidente della Repubblica cecoslovacca. Invitato a Berlino (1939), subì da Hitler [...] l'imposizione del protettorato tedesco sulla Boemia e Moravia, e rimase in carica sino alla fine della guerra. Arrestato dopo l'arrivo degli Alleati, morì in carcere. ...
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boemo
boèmo agg. e s. m. (f. -a). – Della Boemia, regione storica e geografica dell’Europa centrale, che forma oggi la parte centro-occidentale della Repubblica Ceca: il territorio b.; storia, letteratura b.; come sost., abitante, nativo,...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...