ALBERTO da Vercelli, santo
Luciano Gulli
Nacque da nobile famiglia - ma non è documentata la sua appartenenza agli Avogadro - nel territorio della diocesi parmense. I necrologi cosiddetti eusebiani, [...] d'Italia, e poi per la malattia e la morte di Celestino III e dello stesso imperatore. A. tornò quindi a Vercelli nel novembre del ad un'unione coi principi locali. Intervenne perciò presso Boemondo IV, conte di Tripoli, per ottenere la liberazione ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] , che con gli altri Ordini cavallereschi crociati avevano combattuto Boemondo. Ma non esitò, più tardi, a scomunicarlo quando italiane.
Il nuovo patriarca cercò subito di portar pace tra Ugo III, re di Gerusalemme, ed i suoi feudatari (1272-73), per ...
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CONSTABILE, santo
Norbert Kamp
Secondo il suo primo biografo Ugo da Venosa C. sarebbe nato poco prima del 1070 in Lucania e sarebbe stato affidato ancora bambino all'abate Leone di Cava (morto nel 1079) [...] titolo. Durante il suo governo, Costanza, la vedova di Boemondo di Taranto, concesse al monastero di S. Benedetto a Acta Sanctorum Febr., III, Venetiis 1736, coll. 41-46; Annales Cavenses, in Monum. Germaniae historica, Scriptores, III, a cura di ...
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BERNARDO da Montmirat
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Noto sotto il nome di Abbas antiquus (per distinguerlo dall'Abbas modernus o Siculus, Niccolò de' Tedeschi), B. nacque a Montmirat (presso Nîmes, nella Francia meridionale) [...] in Provenza, carica che tenne per quasi venti anni.
Niccolò III nel 1278 creò B. rettore della Marca d'Ancona, dove nei sua partenza per l'Oriente, temendo forse i contrasti con Boemondo VII d'Antiochia che avevano funestato il vescovato del suo ...
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BARNEVILLE, Ruggero di
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Barone normanno originario del distretto di Costanza, dipartimento delle Marche, fu feudatario in Sicilia negli ultimi due decenni del sec. XI. In data imprecisata effettuò [...] prima crociata. Egli non partì con l'Armata raccolta da Boemondo, ma, qualche mese più tardi, con quella guidata da in Recueil des historiens des Croisades. Ristoriens occidentaux, III, Paris 1866, p. 127; Historia peregrinorum euntium Ierusolymam ...
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ALTAVILLA, Abbalardo d'
Gina Fasoli
Figlio di Unfredo e di una nipote di Gisulfo di Salerno, alla morte del padre (1057) fu affidato, col fratellastro Ermanno, alla tutela dello zio, Roberto il Guiscardo, [...] pugliese capeggiata dal suocero, battendo presso Troia Boemondo, figlio del Guiscardo, e passando poi ad : Guillermi Apuliensis Gesta Roberti Wiscardi, II, vv. 364-374, 450 ss.; III, passim; IV, vv. 530 ss., in Monumenta Germ. Hist., Scriptores, ...
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ALTAVILLA, Guido d'
Raoul Manselli
Figlio cadetto di Roberto il Guiscardo e della sua seconda moglie Sichelgaita, seguì suo padre nella guerra di Durazzo contro l'impero bizantino, occupando Avlona [...] , di tenere gli ostaggi consegnati da Alessio a Boemondo. Ritornato nell'Italia meridionale, vi morì il 5luglio Comnène, Alexiade, a cura di B. Leib, II, Paris 1941, pp. 51, 54; III, ibid. 1945, pp.102, 104, 105, 107, 120, 122; F. Chalandon, Essai ...
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Guido di Lusignano (m. 1344), fu incoronato alla morte di Leone V (1342). Attaccato dai musulmani d'Egitto, ebbe aiuti dal pontefice Clemente VI, promettendo l'unione della chiesa armena con Roma. Gli [...] Armeni però si ribellarono e lo uccisero insieme al fratello Boemondo e ai cavalieri giunti in suo aiuto. ...
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