bohème Vita anticonformista e disordinata, tipica soprattutto di artisti e poeti poveri (vita ‘da zingari’, che in Francia provenivano soprattutto dalla Boemia). La voce b. è divenuta comune attraverso [...] su libretto di L. Illica e G. Giacosa (1896), seguita da quella di R. Leoncavallo (1897) su libretto dello stesso compositore, tratta dal romanzo di H. Murger, Scènes de la vie de bohème (1848), da cui fu anche tratto il dramma La vie de ...
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Uccello di media statura dell'ordine dei Passeracei, famiglia Bombycillidae, corrispondente al genere Bombycilla Vieill (già genere Ampelis L.). Il Beccofrusone, Bombycilla garrulus L., è in gran parte grigio-bruno, con un ciuffo erettile, e gli apici dei vessilli esterni delle primarie e della coda di color giallo, quelli delle remiganti secondarie e talora della coda (negl'individui vecchi) ornati ...
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Mimì Personaggio del romanzo Scènes de la vie de Bohème (1848) dello scrittore francese H. Murger (1822-1861) e della notissima La Bohème (1896), opera lirica di G. Puccini ad esso ispirata: è una giovane [...] fioraia, malata di tisi, che dopo aver abbandonato il poeta Rodolfo per altra avventura, torna da lui per morire tra le sue braccia.
Per il gusto romantico-borghese dell'epoca ella divenne il simbolo dell'amore, ...
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Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita [...] degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
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Soprano spagnolo (Barcellona 1933 - ivi 2018); ha esordito nel 1956 in Bohème a Basilea e successivamente si è esibita soprattutto nella sfera teatrale austro-tedesca, affermandosi poi nei maggiori teatri [...] del mondo dopo una memorabile esecuzione della Lucrezia Borgia di Donizetti al Metropolitan di New York nel 1965. Mirabile interprete delle opere di Donizetti, uno dei compositori in cui meglio emergono ...
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Soprano rumeno (Chişinău 1910 - Vienna 1949). Dopo l'esordio a Berlino in Bohème, si affermò rapidamente sulle scene dei maggiori teatri europei. Iniziata l'attività come soprano lirico leggero, passò [...] poi anche a ruoli di lirico spinto. Le innate doti stilistiche, la profonda sensibilità musicale e le straordinarie qualità vocali, in cui si realizzò un singolare connubio tra la vocalità di scuola tedesca ...
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Poeta e scrittore tedesco (Grünberg 1865 - Dresda 1910). Fu tipico esponente della "bohème" monacense e berlinese sullo scorcio del secolo (la descrisse, non senza tocchi grotteschi, nei romanzi Stilpe, [...] 1897, e Prinz Kuckuck, 1906-09), passando dalla iniziale collaborazione alla Gesellschaft e dalla direzione della Freie Bühne, nate nel clima del naturalismo, alla fondazione di riviste come Pan e Die ...
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Noto scrittore austriaco, tipico esponente della bohème letteraria viennese alla fine dell'800 e al principio di questo secolo. Nacque il 9 marzo 1859, e condusse una sregolata esistenza di artista, logorando [...] sé stesso in un vano smanioso desiderio di fondere insieme la poesia e la vita. E "condensati estratti di vita" volle infatti dare nei rapidi schizzi impressionistici, che, disseminati dapprima su giornali ...
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Basso italiano (n. Bologna 1941). Ha esordito nel 1964 al Festival di Spoleto (La Bohème) e al Teatro dell'Opera di Roma (I vespri siciliani). Nel 1968 ha debuttato al Teatro alla Scala di Milano con Turandot. [...] L'esordio in campo internazionale è del 1968 a Londra. Dotato di efficace presenza scenica e di rara morbidezza vocale, si è distinto sia in ruoli di basso verdiano, sia in ruoli brillanti (Rossini) o ...
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Scrittore francese (Parigi 1822 - ivi 1861), autore del celebre romanzo Scènes de la vie de Bohème (pubbl. in appendice nel Corsaire 1847-49; in vol., 1851), ridotto poi (1849) a dramma, in collaborazione [...] con Th. Barrière, di Le pays latin (1851), Les buveurs d'eau (1855), ecc. Scrisse anche poesie: Ballades et fantaisies (1854) e, postume, Les nuits d'hiver (1862) ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.