Cantante italiana (Modena 1935 - ivi 2020). Soprano, ha studiato con C. Campogalliani, esordendo a Modena, nel 1955, come Micaela nella Carmen; nel 1963 ha trionfato alla Scala, in Bohème, diretta da H. [...] von Karajan. Al primitivo repertorio pucciniano e mozartiano, ha aggiunto più tardi alcune opere di Verdi; si è anche cimentata nel repertorio russo ...
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LODGE, Thomas
Gian Napoleone Giordano Orsini
Scrittore inglese, nato nel 1558 (?) a West Ham nell'Essex, morto nel 1625 a Londra. Educato a Trinity College (Oxford), si diede alla bohème letteraria [...] Fig for Momus (1595; imitazioni da Orazio), e scrisse altri racconti e opuscoli. Ma a quarant'anni abbandona per sempre la bohème, si mette a studiare medicina, si laurea a Oxford nel 1602, si sposa a una cattolica convertendosi alla religione di lei ...
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Cantante italiano (Brocco, Frosinone, 1865 - Roma 1957). Debuttò a Cagliari nel 1895 e cantò poi nei principali teatri italiani, interpretando per la prima volta il ruolo di Rodolfo nella Bohème di Puccini. [...] Mise insieme una vasta raccolta di bozzetti e sculture antiche e moderne, di strumenti musicali, di vasi fliacici, di maschere e di altri documenti relativi alla musica e al teatro. La raccolta, da lui ...
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ZAMBONI, Maria Angela.
Aldo Salvagno
– Primogenita di Angelo e di Teresa Vanuzzi, nacque a Ponti sul Mincio, presso Mantova, in contrada Zecchinetti, al civico 266, alle 6:30 del 25 giugno 1891 (e non [...] HMV di Milano il duetto del Faust di Charles Gounod, Tardi si fa... Dammi ancor... Sempre amar, e quello de La bohème, O soave fanciulla.
Nella primavera del 1920 alla Fenice di Venezia impersonò Margherita nel Faust e Lauretta nel Gianni Schicchi di ...
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Commediografo francese, autore del notissimo Fuoco al Convento, delizia anche oggi di tutti i filodrammatici. Nacque a Parigi nel 1823 e vi morì nel 1878. Elaborò per le scene la Vie de Bohème del Murger [...] (1849) e la Manon Lescaut (1851); e compose senza grandi pretese d'arte ma con buona vena, più d'un centinaio di altri drammi, commedie e vaudevilles. Les filles de marbre (in collaborazione con L. Thiboust, ...
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Nome d'arte della cantante italiana Cesira Zanazio (Torino 1863 - Pollone 1943). Studiò con A. Fricci ed esordì a Torino nel 1887. Soprano lirico di fama internazionale, fu la prima interprete della Manon [...] Lescaut e della Bohème di G. Puccini, che per lei nutriva una vera predilezione. ...
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Musicista (Lucca 1858 - Bruxelles 1924), discendente da un'antica famiglia di musicisti (v. voce prec.). Studiò con C. Angeloni all'istituto lucchese G. Pacini, poi al conservatorio di Milano con A. Bazzini [...] a Torino 1893), che si può dire abbia rivelato la personalità artistica di Puccini. Le opere che seguirono, ad eccezione di La Bohème (libr. di G. Giacosa e L. Illica; Torino 1896) e di Madama Butterfly (libr. di G. Giacosa e L. Illica; Milano 1904 ...
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STABILE, Mariano
Cantante, baritono, nato a Palermo il 12 maggio 1888. Studiò al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma con Antonio Cotogni e debuttò nel 1910 al Teatro Biondo di Palermo in una rappresentazione [...] della Bohème di Puccini. Cantò poi in varî teatri italiani e stranieri, finché nel 1921 Arturo Toscanini lo scelse per interpretare il Falstaff di Verdi alla Scala di Milano.
All'interpretazione di quest'opera, da lui portata a perfezione e ripetuta ...
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Soprano italiano (n. Rovigo 1946). Dopo gli studi al conservatorio B. Marcello di Venezia con I. Adami Corradetti, nel 1968 si segnala vincendo ben tre concorsi lirici, tra cui quello per voci verdiane [...] indetto dalla RAI. Nello stesso anno debutta a Mantova in La Bohème, dando il via a una prestigiosa carriera internazionale (Opera di Chicago, Metropolitan di New York, Bol´šoj di Mosca, ecc.). Grazie a una voce dal timbro caldo e chiaro, la R. si è ...
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POGGI, Gianni
Giancarlo Landini
POGGI, Gianni. – Nacque a Piacenza il 4 ottobre 1921, da Cesare (1875-1955), commerciante di formaggi, e Rachele Scotti (1889-1960), vedova Pasini, che aveva due figli [...] Gioconda con la Callas. Le sue presenze al Municipale di Piacenza (Tosca, 1947, 1951; Un ballo in maschera, 1950; La bohème, 1953; La traviata 1955, 1964; Faust e Lucia di Lammermoor, 1958; Rigoletto e Il trovatore 1960; La Gioconda, 1961; Lohengrin ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.