JÆGER, Hans Henrik
Scrittore norvegese, nato a Drammon il 2 settembre 1854, morto a Cristiania l'8 febbraio 1910. Fu prima marinaio, poi stenografo allo Storting, infine giornalista. Di tendenze avanzate [...] nella società, il romanzo Frå Christiania-bohêmen (Dalla bohème di Cristiania, 1885), dove, fra crude veristiche descrizioni determinò tutto un movimento che si denominò appunto bohême rorelse (movimento bohème), e si estese anche fuori di Norvegia, ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] e 1916 fu al teatro S. Carlo di Napoli per cantare le opere più rappresentative del suo repertorio: Madama Butterfly,Tosca,La bohème e ancora Louise di G. Charpentier (con G. Zinetti, A. Pertile, E. Giraldoni) e soprattutto Manon Lescaut di Puccini e ...
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Geologo e paleontologo francese, nato nel 1799 a Saughes (Haute Garonne) e morto nel 1883 a Frohsdorf, in Boemia. Antico allievo della Scuola politecnica, diede, nel 1830, le dimissioni da ingegnere di [...] la loro fauna, pubblicando numerose memorie. Nella sua grande opera, divenuta classica, sul Système silurien du centre de la Bohême (Parigi e Praga 1852-77) fece conoscere i risultati dei suoi lavori. Stabilì con cura la successione degli strati, le ...
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BADINI, Ernesto
Raoul Meloncelli
Nacque il 14 sett. 1876 a Milano, ove compì i suoi studi al conservatorio Giuseppe Verdi. Esordì a Pavia con il rossiniano Barbiere di Siviglia e per qualche tempo si [...] dedicò al repertorio tradizionale, interpretando con successo opere di P. Mascagni, G. Puccini e G. Verdi: Cavalleria Rusticana, Bohème, Traviata, Amico Fritz e Rigoletto. La sua carriera, che era iniziata in un teatro di provincia, progredì poi ...
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LUGO, Giuseppe
Johannes Streicher
Nacque a Rosolotti di San Giorgio in Salici, una frazione di Sona, presso Verona, il 18 giugno 1899, da Pietro e da Elvira Magalini, entrambi di origine contadina. [...] Albanese (15 nov. 1938, direttore G. Marinuzzi). Il 14 dic. 1938 segna il debutto del L. al Regio di Parma con La bohème, la settimana successiva quello al teatro dell'Opera di Roma (Tosca, 21 dic. 1938, con la Pacetti e Mariano Stabile). Il 28 genn ...
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GISSING, George
Mario Praz
Romanziere, nato a Wakefield il 22 novembre 1857, morto a Saint-Jean-de-Luz il 28 dicembre 1903. Fu in America, dove cercò invano di guadagnarsi la vita scrivendo; in Germania, [...] Jena, dove diede lezioni e studiò Häckel, Schopenhauer, Comte e i positivisti; tornò a Londra e conobbe le miserie della bohème letteraria. Un legato di un centinaio di sterline gli permise di pubblicate nel 1880 Workers in the Dawn; in seguito poté ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1901 - New York 1972). Fratello di Edgar; abbandonata la Germania per motivi politici nel 1939, fu per alcuni anni professore, presso università statunitensi, di letteratura [...] influenzato da Th. Mann, scrisse romanzi per lo più d'ambiente marinaro, ricchi di riferimenti autobiografici: Bohème ohne Mimi (1930), Der Widersacher (1932), Die unwiederbringliche Zeit (1935), Ein Testament (1939), Das magische Jahr ...
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Regista e produttore cinematografico australiano (n. Sydney 1962). Dopo gli studi al National Institute of Dramatic Art e qualche esperienza come attore, si è dedicato appieno alla regia; ha ottenuto un [...] ), per poi produrre e dirigere diversi spettacoli musicali e adattamenti di opere liriche (come la versione de La Bohème ambientata negli anni Cinquanta). Passato al cinema con l’omonima trasposizione di Strictly ballroom(1992, Ballroom-Gara di ...
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Musicista. Dopo il 1968, quando ha lasciato l'incarico di direttore stabile dell'Orchestra filarmonica di New York, ha dedicato gran parte delle sua attività alla composizione. È stato il primo direttore [...] americano invitato alla Scala per dirigere opere italiane: memorabile la sua presenza nella Medea di Cherubini (1953), nella Bohème di Puccini e nella Sonnambula di Bellini (1955); ma anche la sua interpretazione del Falstaff di Verdi all'Opera di ...
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PINI-CORSI, Antonio
Giancarlo Landini
– Nacque il 12 giugno 1859 a Zara (Zadar), sulla costa dalmata, in una famiglia di cantanti. Il padre Giovanni Pini, tenore, e la madre Elisabetta Corsi lo fecero [...] Maruxa di Amadeo Vives i Roig. Nel 1917 fu al Reale di Madrid con Il barbiere di Siviglia, Tosca (il Sagrestano), La bohème (Benoît e Alcindoro). Nel 1918 fu a Montecarlo, dove nel febbraio diede l’addio alle scene con Il matrimonio segreto.
Morì il ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.