Mimì Personaggio del romanzo Scènes de la vie de Bohème (1848) dello scrittore francese H. Murger (1822-1861) e della notissima La Bohème (1896), opera lirica di G. Puccini ad esso ispirata: è una giovane [...] fioraia, malata di tisi, che dopo aver abbandonato il poeta Rodolfo per altra avventura, torna da lui per morire tra le sue braccia.
Per il gusto romantico-borghese dell'epoca ella divenne il simbolo dell'amore, ...
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Scrittore (Montauban 1834 - Sèvres 1892). Dopo un romanzo sulla vita di bohème (Les martyrs ridicules), che fu pubblicato nel 1862 con prefazione di Baudelaire, rappresentò con stile raffinato la vita [...] degli umili in varî romanzi, tra cui il ciclo Mes paysans che comprende Le bouscassié (1869) e La fête votive de Saint-Bartholomée Porte-Glaive (1872); Les va-nu-pieds (1873), il suo capolavoro; Urbains ...
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Poeta e scrittore tedesco (Grünberg 1865 - Dresda 1910). Fu tipico esponente della "bohème" monacense e berlinese sullo scorcio del secolo (la descrisse, non senza tocchi grotteschi, nei romanzi Stilpe, [...] 1897, e Prinz Kuckuck, 1906-09), passando dalla iniziale collaborazione alla Gesellschaft e dalla direzione della Freie Bühne, nate nel clima del naturalismo, alla fondazione di riviste come Pan e Die ...
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Scrittore francese (Parigi 1822 - ivi 1861), autore del celebre romanzo Scènes de la vie de Bohème (pubbl. in appendice nel Corsaire 1847-49; in vol., 1851), ridotto poi (1849) a dramma, in collaborazione [...] con Th. Barrière, di Le pays latin (1851), Les buveurs d'eau (1855), ecc. Scrisse anche poesie: Ballades et fantaisies (1854) e, postume, Les nuits d'hiver (1862) ...
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Scrittore polacco (Cracovia 1876 - Varsavia 1944). Notevoli, oltre l'attività giornalistica, i suoi drammi sociali a tinta satirica: Cyganeria Warszawska ("La bohème di Varsavia", 1912), Nowe Ateny ("Nuova [...] Atene", 1913), O zonach dobrych i zlych ("Donne buone e cattive", 1931) ...
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Scrittore norvegese (Drammen 1854 - Kristiania 1910). Spirito razionalista, dottrinario e paradossale fino all'anarchia, espresse le sue idee soprattutto nel romanzo Fra Kristiania-Bohêmen ("Dalla bohème [...] di Cristiania", 1885), che fu sequestrato dal tribunale e gli procurò il carcere. Le doti di vigoroso, anche se crudo, polemista in rotta con l'ipocrisia della morale sessuale borghese gli crearono una ...
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FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra [...] l'altro, al bimensile La Bohème - conobbe Giuseppe Antonio Borgese, che sposò e seguì da Firenze a Napoli, dove nacque, nel 1904, il figlio Leonardo. Tornata a Firenze, fu per qualche anno attiva e vivace giornalista, collaborando con versi, novelle ...
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Scrittore francese (Parigi 1820 - ivi 1905); redattore capo, dal 1848, del periodico l'Événement, fondato da V. Hugo, che gli affidò l'edizione definitiva delle sue opere. Ridusse per le scene Les Misérables, [...] Notre-Dame de Paris e Quatrevingt-treize. Compose drammi (Benvenuto Cellini, 1852; Le roi de Bohème, 1859; ecc.), talvolta in collaborazione con G. Sand, A. Dumas, Th. Gautier, e romanzi (La famille Aubry, 1854; Les tyrans de village, 1857; Le songe ...
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Scrittore tedesco (Erwitzen, Vestfalia, 1854 - Grosslichterfelde, Berlino, 1904). Studiò filosofia e lettere a Lipsia, giornalista a Brema (1878) poi (1880-82) a Londra, Rotterdam e Amsterdam; fu in Italia [...] prima di fissarsi a Berlino, dove, vagabondo e anarchico, divenne il principale esponente della locale bohème. Assommando in sé elementi misticheggianti e altri utopistico-socialistici, si palesò maestro impareggiabile soprattutto nella composizione ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1901 - New York 1972). Fratello di Edgar; abbandonata la Germania per motivi politici nel 1939, fu per alcuni anni professore, presso università statunitensi, di letteratura [...] influenzato da Th. Mann, scrisse romanzi per lo più d'ambiente marinaro, ricchi di riferimenti autobiografici: Bohème ohne Mimi (1930), Der Widersacher (1932), Die unwiederbringliche Zeit (1935), Ein Testament (1939), Das magische Jahr ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.