GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] sporadiche apparizioni in concerti; nel 1935, dopo un intervento chirurgico, tentò coraggiosamente di tornare sulle scene interpretando Mimì nella Bohème di G. Puccini, ma fu un insuccesso; si ritirò allora in California.
Morì a La Jolla il 26 nov ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] di Matilde nel Guglielmo Tell di Rossini, Un bel dì vedremo nella Madama Butterfly e Sì, mi chiamano Mimì nella Bohème di Puccini. Partecipò anche a trasmissioni particolari come la Serata Donizettiana e quella Rossiniana del 1936, quando cantò il ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] Ricordi. Per pianoforte scrisse, infatti, oltre a libere trascrizioni di opere, quali Imaestri cantori di Wagner, Manon,Tosca e Bohème di Puccini, e due Fantasie sull'Otello di Verdi, composizioni originali il cui tenore è espresso dal titolo stesso ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] a Milano, si dedicò alla nuova opera, lavorando a diretto contatto con Illica, impegnato, tra l'altro, al libretto de La bohème di G. Puccini. Finalmente nel gennaio 1896 l'opera poteva essere consegnata all'editore, e il 28 marzo rappresentata al ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] di A. Gigola. Risale al 1916 il suo debutto sulle scene italiane, avvenuto al teatro Regio di Torino, come Mimì nella Bohème di G. Puccini. Da allora iniziò per lei una buona carriera, che la portò a farsi conoscere in diversi teatri dell'Italia ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] …, p. 27). Nel 1905, sulle orme della sorella Fausta, debuttò al teatro Reale di Stoccolma come Mimì ne La bohème di Puccini, cui seguirono Mefistofele, Cavalleria rusticana di Mascagni, Pagliacci. Nel 1906 andò a Berlino, dove il direttore del ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] ..." (ibid., giugno 1890). Dopo varie peregrinazioni in teatri di provincia, il 4 nov. 1896 a Bologna fu tra gli interpreti della Bohème di G. Puccini nella duplice veste di Benoît e Alcindoro; il 17 febbr. 1901 alla Scala di Milano in L'Elisir d ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] tra lo studente Mario e la modista Dorina nella Torino goliardica di inizio Novecento, con accenti che ricordano la Bohème pucciniana, consacrò il compositore come «cantore dei goliardi» (cfr. Carli, 1956). La seconda – la figlia di un vetturino ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] spesso imputata al F. una certa mancanza di fantasia interpretativa e per questo l'artista abbandonò presto opere come Bohème e Traviata che richiedono al tenore un grande abbandono elegiaco, per passare a ruoli decisamente drammatici, come Manrico ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] circuito teatrale. Tra i suoi ruoli si ricordano ancora di A. Catalani Loreley, Mefistofele di A. Boito, La bohème, Tosca, Cavalleria rusticana e Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti. Per il repertorio contemporaneo il suo interesse si manifestò ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.