SCHIPA, Raffaele Attilio Amedeo detto Tito
Giancarlo Landini
– Nacque a Lecce, in vico dei Penzini 6, il 2 gennaio 1889 (ma una vulgata, peraltro non avvalorata dal figlio, Tito jr, colloca la nascita [...] , seguito nel gennaio 1916 da Manon. Al Costanzi di Roma, il cui pubblico ebbe speciale predilezione per Schipa, diede La bohème, Manon, La traviata, Il barbiere di Siviglia. Sull’onda del successo montante, nel 1917 debuttò con trionfale successo al ...
Leggi Tutto
SCHIAVAZZI, Pietro Francesco Teobaldi
Giancarlo Landini
SCHIAVAZZI, Pietro (Piero) Francesco Teobaldi. – Nacque a Cagliari, in corso Vittorio Emanuele 12, all’una del 14 marzo 1875, da Carlo e da Angela [...] figlio di costui, a sua volta Piero, è giornalista vaticanista.
La carriera vera e propria di Schiavazzi iniziò con La bohème al Comunale di San Giovanni in Persiceto il 23 settembre 1899. Nel corso dell’autunno comparve poi al Politeama Margherita ...
Leggi Tutto
ROSSI-LEMENI, Nicola
Gianfranco Landini
ROSSI-LEMENI, Nicola. – Nacque a Istanbul il 6 novembre 1920, figlio di Paolo e di Xenia Lemeni Makedon. Il padre, ufficiale già nell’esercito zarista, e dopo [...] , Faust e Don Giovanni. Cantò a Chicago nel 1954, 1955 e 1956 Don Giovanni, Norma, Il barbiere di Siviglia, I puritani, La bohème, Faust, L’amore dei tre re, La forza del destino, debuttando alla Lyric Opera nell’Elisir d’amore. Nel 1954 con Callas e ...
Leggi Tutto
DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] e C. Galeffi), Faust di Gounod (con G. Lauri Volpi), La favorita di G. Donizetti (con G. Cobelli, Gigli e R. Stracciari), Bohème di Puccini, Il barbiere di Siviglia di G. Rossini (con D. Borgioli, S. Baccaloni e C. Galeffi), poi, in prima assoluta, l ...
Leggi Tutto
MELIS, Carmen. –
Lara Sonja Uras
Nacque a Cagliari il 16 ag. 1885 da Efisio, capitano di artiglieria, e Giuseppina Hanau. Le notizie riguardo la sua vita sono piuttosto scarne; lasciata la Sardegna [...] lavorativi, soprattutto all’estero. Nel 1922 riprese l’attività con la Manon Lescaut di Puccini a Genova.
Per la sua Bohème di Puccini al Costanzi di Roma nel febbraio dello stesso anno, Matteo Incagliati scrisse nel Giornale d’Italia: «Carmen Melis ...
Leggi Tutto
Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] sull'operetta di F. Lehar con l'aggiunta di musiche originali, per The big parade (1925; La grande parata) e La bohème (1926), entrambi di King Vidor, e per Ben Hur (1926) di Fred Niblo; le ultime due, in particolare, rappresentano tipici esempi ...
Leggi Tutto
Critico letterario e italianista francese (n. Neuilly-sur-Seine 1929). Prof. d'italiano all'univ. di Rennes, ha dedicato all'Italia molte opere di critica letteraria e d'inchiesta. Ha vinto il premio Goncourt [...] ; trad. it. 1994); L'or des tropiques (con F. Ferranti, 1993); Le dernier des Médicis (1994); Prague et la Bohême (1994); La perle et le croissant (1995); Tribunal d'honneur (1996), Rhapsodie roumaine (1998), Viaggio in Sicilia (2007); Place rouge ...
Leggi Tutto
Regista di opera lirica canadese, nato a Toronto il 23 giugno 1954. A partire dagli anni Novanta si è imposto come uno dei registi più innovativi per la messa in scena di spettacoli in cui la profonda [...] da materiale traslucido che, per la completa assenza di oggetti, crea un’atmosfera estraniata più ancora che surreale. La Bohème, invece, in una sorta di minuscola zattera persa nel nulla esistenziale coperto nel primo atto da carta su cui Rodolfo ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Nižnij- Novgorod il 2 gennaio 1837, morto a Pietroburgo il 29 maggio 1910. Dovette la propria migliore educazione musicale ad A. Ulibišev, diplomatico e studioso di musica, che, ritiratosi [...] (in do magg. e in re min); Tamara, poema sinfonico ispirato ad una poesia di Lermontov; La Russia, poema sinfonico; Fn Bohême, poema sinfonico; un Concerto in mi bem. per pianoforte ed orchestra; una cantata per soprano solo, coro ed orchestra; un ...
Leggi Tutto
1. Una setta di questo nome (Adamiani; seguaci di Adamo) con caratteri affini allo gnosticismo è segnalata da un tardo, né troppo attendibile, eresiologo, S. Epifanio (Haer., 52), che attribuisce loro [...] dell'eresia medievale.
Bibl.: F. Tocco, L'eresia nel Medio Evo, Firenze 1884; Beausobre, Dissertation sur les Adamites de Bohême (appendice a Lenfant, Histoire de la guerre des Hussites, II, Amsterdam 1731); Preger, Geschichte der deutschen Mystik, I ...
Leggi Tutto
boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.