MARTINI, Renzo
Gaspare Nello Vetro
– Nacque a Parma il 1° luglio 1897, da Giuseppe e da Anita Spada.
Il padre era un medico colto e studioso che, pur con una buona clientela, trasformò la professione [...] M. (teatro Ducale di Parma, gennaio 1945) che debuttò sulle scene il soprano Renata Tebaldi in una rappresentazione della Bohème di Puccini; chiamata poi nuovamente a cantare, sempre diretta dal M., nell’Amico Fritz (teatro Regio di Parma, primavera ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] nelle Maschere di P. Mascagni e di De Sirieux nella Fedora di U. Giordano; nel 1905 sostenne il ruolo di Marcello nella Bohème, di David ne L'amico Fritz e di Douglas nel Guglielmo Ratcliff di P. Mascagni; nel 1913 interpretò il personaggio di ...
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FABBRONI, Piero
Salvatore De Salvo
Nacque a Verona il 18 nov. 1882 da Paolo e da Costanza Gorghetto. Intrapresi gli studi musicali nella città di origine, sotto la guida di P. Marconi, li proseguì al [...] attività al teatro Petruzzelli di Bari, dove andarono in scena le pucciniane Turandot, Tosca (interpretata da A. Scavizzi), e La bohème, Aida, ed il Nerone di A. Boito. La critica (Gazzetta del Mezzogiorno, 13 febbr. 1930) gli attribuì ampi meriti ...
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DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] Chiarella, proprietario del teatro, che aveva già ammirato il D. in una precedente stagione del 1909 in cui aveva diretto Bohème di Puccini, Trovatore, Aida ed altre opere verdiane.
Dopo la prima dell'Andrea Chénier (18 ott. 1911) il critico del ...
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GATTA, Dora
Elisabetta Natuzzi
Nacque a Foggia l'11 nov. 1928. Iniziati gli studi musicali nella sua città, fu poi allieva della scuola del Maggio musicale fiorentino. Il 30 dic. 1947, all'età di soli [...] di critica la G. riscosse nel ruolo di Musetta, che interpretò al teatro dell'Opera di Roma in tre diverse edizioni de La bohème di G. Puccini (settembre 1955; maggio 1956; aprile 1960); sempre in quel teatro cantò il 29 dic. 1956 in Amelia al ballo ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] ricorrendo al repertorio più noto e accessibile (Aida, Carmen, Faust, Il trovatore, Rigoletto, La traviata e La bohème), riducendo il prezzo del biglietto e, contestualmente, aumentando il numero delle repliche: la sua compagnia arrivò a realizzare ...
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Gregoretti, Ugo
Francesca Vatteroni
Regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato a Roma il 28 settembre 1930. Autore di satire pungenti ma dai toni garbati che hanno messo in risalto i difetti [...] schermo Maggio musicale (1989), un film-conversazione in parte autobiografico che prende spunto da un innovativo allestimento della Bohème di G. Puccini, e il documentario collettivo Un altro mondo è possibile (2001), cronaca degli avvenimenti di ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da Giacomo Trecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] e alle timide fedi d'un secolo ammalato di noia. Sfondo di quest'arte era la vita della "scapigliatura", una specie di bohème lombarda, ricca d'ideali, di genio e di destino. (V. tav. a colori).
Bibl.: G. Pisa, T. C., Milano 1899; L. Perelli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Essere del proprio tempo e dipingere ciò che si vede, senza lasciarsi turbare dalla [...] di tutto punto con i panni e gli accessori degli studenti parigini di metà Ottocento: una disincantata scena della vie de bohème in cui gli eroi di Murger, abbandonato per un giorno il quartiere latino, si godono un’allegra e disinibita scampagnata ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] si trattenne per tre stagioni consecutive dirigendo, tra l'altro, Aida, Otello e Rigoletto di G. Verdi, Manon Lescaut e La bohème di Puccini, La sonnambula di V. Bellini, Loreley e La Wally di A. Catalani, nonché la prima esecuzione assoluta de Il ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.