GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] a Milano, si dedicò alla nuova opera, lavorando a diretto contatto con Illica, impegnato, tra l'altro, al libretto de La bohème di G. Puccini. Finalmente nel gennaio 1896 l'opera poteva essere consegnata all'editore, e il 28 marzo rappresentata al ...
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GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] di A. Gigola. Risale al 1916 il suo debutto sulle scene italiane, avvenuto al teatro Regio di Torino, come Mimì nella Bohème di G. Puccini. Da allora iniziò per lei una buona carriera, che la portò a farsi conoscere in diversi teatri dell'Italia ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] …, p. 27). Nel 1905, sulle orme della sorella Fausta, debuttò al teatro Reale di Stoccolma come Mimì ne La bohème di Puccini, cui seguirono Mefistofele, Cavalleria rusticana di Mascagni, Pagliacci. Nel 1906 andò a Berlino, dove il direttore del ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] ..." (ibid., giugno 1890). Dopo varie peregrinazioni in teatri di provincia, il 4 nov. 1896 a Bologna fu tra gli interpreti della Bohème di G. Puccini nella duplice veste di Benoît e Alcindoro; il 17 febbr. 1901 alla Scala di Milano in L'Elisir d ...
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PIETRI, Giuseppe
Andrea Sessa
PIETRI, Giuseppe. – Nacque il 6 maggio 1886 a Sant’Ilario, sull’isola d’Elba, quartogenito di Giovanni, ex capitano di mare e direttore del locale ufficio postale, e di [...] tra lo studente Mario e la modista Dorina nella Torino goliardica di inizio Novecento, con accenti che ricordano la Bohème pucciniana, consacrò il compositore come «cantore dei goliardi» (cfr. Carli, 1956). La seconda – la figlia di un vetturino ...
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FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] spesso imputata al F. una certa mancanza di fantasia interpretativa e per questo l'artista abbandonò presto opere come Bohème e Traviata che richiedono al tenore un grande abbandono elegiaco, per passare a ruoli decisamente drammatici, come Manrico ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] circuito teatrale. Tra i suoi ruoli si ricordano ancora di A. Catalani Loreley, Mefistofele di A. Boito, La bohème, Tosca, Cavalleria rusticana e Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti. Per il repertorio contemporaneo il suo interesse si manifestò ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] curate rispettivamente nel 1989 e nel 1990; infine il progetto di rivisitazione del repertorio lirico tradizionale con la trascrizione della Bohème di G. Puccini per 16 strumenti e 4 sintetizzatori, conclusa nel 1991.
Il M. morì a Montpellier l'8 ag ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] moltitudine di personaggi di contorno, che festeggiano il primo giorno dell'anno all'aperto, sono modellati sull'esempio del secondo atto di Bohème (1896), ma su tutto si erge la figura fosca di Cim-Fen, in cui Scotti, non a caso un grande Scarpia ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] successo con i più grandi nomi della lirica italiana. Frattanto nel 1901, rientrata in Italia, tornò alla Scala per una memorabile Bohème di G. Puccini, diretta da Toscanini e sempre con Caruso, con cui tenne, a battesimo le Maschere di P. Mascagni ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.