DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] Alessandro e Domenico Scarlatti, Vivaldi); di particolare importanza fu anche la nuova edizione, riveduta sulle fonti, della Bohème di Puccini approntata per conto dell’editore Ricordi (1990). In queste edizioni, sempre concepite in funzione della ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] . rivolse la sua attività di compositore anche alle riduzioni e trascrizioni per pianoforte: ricordiamo due grandi pots-pourris su La bohème di Leoncavallo (1897) e sull'Andrea Chénier di Giordano (1901); alla musica sacra (Messa solenne a tre voci e ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Alceste, spinse l’artista verso titoli più ‘popolari’, anche opere che non cantò mai in teatro (Manon Lescaut, La bohème), affiancate da numerosi recital di arie staccate. Ma in seguito all’insorgere dei problemi vocali, il ritmo delle registrazioni ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.