GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] stagione esordì al Casino di Montecarlo nei ruoli di Alfredo ne Latraviata di G. Verdi e in quello di Rodolfo nella Bohème di Puccini, riportando un successo personale che gli valse una scrittura per il teatro Colón di Buenos Aires (1919), ove, oltre ...
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CROCE, Ettore
Francesco Maria Biscione
Nacque a Rocca San Giovanni (Chieti) da Giustino e Angela Mayer il 6 maggio 1866. Di famiglia benestante e di trodizioni liberali e repubblicane, fu notevole e [...] Nathan e Arturo Labriola del quale divenne affezionato discepolo. A Napoli, dove seguì il corso di ingegneria, partecipò della bohème politica cittadina e strinse contatti con i circoli anarchici ispirati alle idee e all'attività di F. Cavallotti e A ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] Forza del destino del 1956. Sotto la bacchetta del C. cantarono ancora L. Albanese nel Tabarro e in Madama Butterfly (1946), in Bohème (1947)e Tosca (1957);F. Tagliavini nel Rigoletto e nel Barbiere di Siviglia (1947), nella Lucia (1947-49). Ma fu ...
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Denis, Maria
Silvio Alovisio
Nome d'arte di Maria Ester Beomonte, attrice cinematografica, nata a Buenos Aires il 22 novembre 1916. Per un decennio (da Non c'è bisogno di danaro, 1933, di Amleto Palermi [...] un destino difficile (Le due orfanelle, 1942, di Carmine Gallone; La maestrina, 1942, di Giorgio Bianchi; La Bohème, noto anche come La vie de Bohème, 1946, di Marcel L'Herbier). L'ultimo periodo della Seconda guerra mondiale la vide coinvolta nella ...
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DRAGONI, Bruna
Carla Papandrea
Nata a Milano il 27 febbr. 1896 da Cesare e Lucia Mazzoni (sorella di Sergio, avvocato, che fu fra i soci fondatori, primo presidente dell'Associazione amici della Casa [...] le aprì le porte dei maggiori teatri italiani. Al teatro Comunale di Bologna, l'8 genn. 1924, fu Musetta nella Bohème di G. Puccini, direttore Gaetano Bavagnoli, accanto a E. Pinza (Colline) e R. Pampanini (Mimì). Nel 1932 comparve nuovamente sulle ...
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PAGNI, Ferruccio
Eugenia Querci
– Nacque a Livorno l’11 settembre 1866 da Domenico e da Regina Bini.
Seguì i corsi di Natale Betti presso la Scuola comunale di disegno, dove ebbe compagni Plinio Nomellini [...] novembre 1935.
Fonti e Bibl.: Mostra personale del pittore F. P. (catal.), a cura di L. Viani, Livorno 1925; F. P. e la Bohème, in R. Cortopassi, Paesaggio pucciniano: i bohèmiens di Torre del Lago, Pisa 1926, pp. 15 s., 33 s.; F. Pagni - G. Marotti ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Gérard Labrunie (Parigi 1808 - ivi 1855). Poeta e narratore romantico e visionario, la sua opera - per la ricchezza dei riferimenti simbolici, onirici ed esoterici, [...] (1852, studi su Cazotte, Restif de la Bretonne e altri), Lorely e Les nuits d'octobre (1852), Les petits châteaux de Bohême e il racconto Sylvie (1853), quest'ultimo annesso nel 1854 alla raccolta di novelle Les filles du feu, che comprende anche i ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] la Scala ricostruita dopo i bombardamenti che l'avevano gravemente danneggiata (1946). T. diresse, inoltre, la prima esecuzione assoluta di numerose opere, tra le quali: La Bohème, La fanciulla del West, Turandot di G. Puccini; Nerone di A. Boito. ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] e C. Galeffi), Faust di Gounod (con G. Lauri Volpi), La favorita di G. Donizetti (con G. Cobelli, Gigli e R. Stracciari), Bohème di Puccini, Il barbiere di Siviglia di G. Rossini (con D. Borgioli, S. Baccaloni e C. Galeffi), poi, in prima assoluta, l ...
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Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] sull'operetta di F. Lehar con l'aggiunta di musiche originali, per The big parade (1925; La grande parata) e La bohème (1926), entrambi di King Vidor, e per Ben Hur (1926) di Fred Niblo; le ultime due, in particolare, rappresentano tipici esempi ...
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boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata ma libera, anticonformista e disordinata,...
bohemien
bohémien ‹boemi̯ẽ′› s. m., fr. (f. bohémienne) [der. di bohème]. – Chi faceva parte, storicamente, della bohème francese. Per estens., artista che vive in modo anticonformista, libero: vivere da b.; un inguaribile bohémien.