Dinastia bulgara. Successe (1280) alla dinastia degli Asen e regnò, salvo un breve intervallo, fino al 1322. Fondatore fu Giorgio Terter I, un boiaro di origine cumana imparentato con gli Asen, che fu [...] proclamato zar quando Ivan Asen III abbandonò la Bulgaria fuggendo al ribelle Ivailo (1280). Giorgio I perdette il trono e lo stato (1285) durante l'invasione dei Tatari. Suo figlio, Teodoro Svetoslav, ...
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SERGIO di Rostov, santo
Fritz Epstein
Santo russo, fondatore del monastero Troickij (Troicko-Sergieva Lavra), a 66 verste da Mosca. Secondogenito di un boiaro del principe di Rostov, nacque circa il [...] 1314; il suo vero nome era Bartolomeo. Bartolomeo visse per un certo tempo da cenobita con il fratello Stefano. Il 7 ottobre 1337, il metropolita Mitrofan lo consacrò monaco con il nome di Sergio. Dal ...
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TERTEROVCZI
Angelo Pernice
. Dinastia bulgara, che regnò dal 1280 al 1323 e diede tre sovrani: Giorgio I Terter, Svietislav, Giorgio II. Giorgio Terter era un boiaro di origine cumana imparentato con [...] dall'imperatore Andronico II. La Bulgaria dal 1291 al 1295 fu sotto il dominio dei Tatari e governata prima da un boiaro, Smiletz, dichiaratosi vassallo di Nogai, poi, dopo la morte di Nogai, da suo figlio e successore Čaka, che, pur avendo sposato ...
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. Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, nato nel 1553, morto nel 1633. Discendeva dall'illustre e popolare famiglia boiara dei Romanov, e dal 1586 fu boiaro egli stesso (Teodoro Nikitič Romanov). Nel [...] 1601 fu rinchiuso in un convento dallo zar Boris Godunov e fu fatto monaco per forza, sotto il nome di Filarete. Sotto il regno dello pseudo-Demetrio (1605-1606) fu liberato dal convento e fu innalzato ...
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Nel 1591 era morto misteriosamente Demetrio, figlio di Ivan IV il Terribile e fratello dello zar Fedor. Dall'inchiesta compiuta dal boiaro Šujskij, era risultato che il bambino era morto in seguito a ferite [...] inverosimile l'ipotesi, fatta del resto dallo stesso zar Boris, che il falso D. fosse uno strumento nelle mani dei boiari suoi nemici. Nel 1605, annunziando al popolo la guerra contro l'usurpatore, il governo di Boris chiamava il falso D. Griška ...
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Nacque nei dintorni di Bucarest, a Bolintin-din-Vale, secondo alcuni nel 1819, secondo altri nel 1826. Figlio di un romeno di Macedonia per nome Cosmadi, fece i suoi studî dapprima in casa di un boiaro [...] di Bucarest, poi al collegio di S. Sava. Fu quindi impiegato di stato, finché nel 1845 fu mandato a Parigi dall'Associazione letteraria fondata da poco a Bucarest sotto gli auspici dei fratelli Golescu ...
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LAZÅR, Gheorghe
Claudio Isopescu
Professore ed iniziatore dell'insegnamento nazionale in Valacchia. Nacque il 15 giugno 1779 ad Avrig in Transilvania e, dopo aver fatto gli studi a Cluj e a Vienna, [...] personali e politiche col vescovo Bob, diventò l'educatore dei figli di un boiaro valacco a BraŞov e poi si stabilì a Bucarest, dove grazie all'aiuto di alcuni boiari come Dinicu Golescu e C. Bălăceanu aprì la prima scuola romena e nel 1818 ...
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Nato nel 1547 dall'eminente famiglia degli Šujskij, discendenti di Alessandro Nevskij (v.). Astuto, intrigante, egoista, privo d'iniziativa, non ebbe alcuna delle qualità di uomo di stato; fu in balìa [...] ne prese il posto.
Il regno di B. fu un seguito ininterrotto di torbidi. Non mantenne le promesse fatte al manipolo di boiari che l'avevano portato al trono. Con un proclama si affrettò a spiegare le ragioni per cui era stato abbattuto Demetrio, ma ...
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Letterato e storico (gov. di Simbirsk 1766 - Pietroburgo 1826), il più versatile precursore del rinnovamento della cultura russa nei primi decennî del sec. 19º; editore delle riviste Moskovskij Žurnal [...] ) e di racconti, tra cui Bednaja Liza ("La povera Lisa", 1792), Natal´ja bojarskaja doč´ ("Natalia la figlia del boiaro", 1792). K., superando il classicismo e introducendo nella letteratura russa il sentimentalismo, spianò non solo la via al futuro ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] costumi ereditati insieme con la vera fede. Solo con Nikon si era avuta una maggiore xenofobia. Era questo il sentimento dominante fra i boiari e il clero, con i quali A. non si trovò mai in dissidio. Ma quanto al problema dello sbocco al mare, nulla ...
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boiaro
(ant. boiardo) s. m. [dal russo bojar, che è dallo slavo ant. boljarŭ, di etimo incerto; cfr. il gr. biz. βολιάδες che nel sec. 10° indicò i capi dell’aristocrazia bulgara; la forma boiardo attrav. il fr. boyard]. – 1. Denominazione...
barin
‹bàr’in› s. m., russo [da bojàrin «boiaro»]. – Signore, proprietario di terre nella Russia al tempo degli zar, in contrapposizione a mužik «contadino».