Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] con l'attore-regista Jacques Tati, un cortometraggio a soggetto, Soigne ton gauche. Dopo essere stato assistente di Yves Allégret per La boîte aux rêves (1943), collaborò alla regia con Jean Cocteau per La belle et la bête (1946) e, nello stesso anno ...
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PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] in Caligula di A. Camus, cui seppe conferire accenti di tormentata sensibilità. Frattanto nel 1943 aveva esordito nel cinema in La boîte aux rêves (Lo scrigno dei sogni) di Yves Allégret, uscito solo nel 1945, ma fu il fratello di Yves, Marc, a ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] Nazione anche la sua prima prova narrativa, la novella Ildottor Cymbalus derivata per ammissione del C. dal racconto La boîte d'argent di Dumas figlio, con la quale inaugurava il filone fantastico e fantascientifico di una ricchissima produzione di ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] (1948); I pittori impressionisti (1948); Arte contemporanea (1948); Scuola di infermiere (1948); Lumiei (1948); Piave-Boite-Vajont (1948).
Fonti e Bibl.: G. Aristarco, Omaggio a Francesco, in Cinema. Quindicinale di divulgazione cinematografica ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] " di Torino, quali quelle per il già citato teatro di casa Gualino e per la "Pro cultura femminile" per la quale allestì La Boîte à joujoux di Debussy nel 1936. Creò i bozzetti per l'Orfeo di Monteverdi (Roma, teatro dell'Opera) nel 1934;per la Norma ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] su treppiedi come "sculture pneumatiche" (ne realizzò 45 esemplari tra ottobre 1959 e il marzo 1960).
Ispirandosi forse alla Boîte en valise di Duchamp, i Corpi d'aria erano venduti in custodie di legno contenenti il palloncino sgonfio, il treppiedi ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] The Birth and Rebirth of Pictorial Space, London 1957, pp. 113-121; J.-G. Lemoine, B. et Ptolémée. Les origines géographiques de la "boîte d'optique", in Gaz. des Beaux-Arts, LI (1958), pp. 281-296; A. Parronchi, Le due tavole prospettiche del B., in ...
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boite
boîte 〈bu̯àt〉 s. f., fr. [lo stesso etimo dell’ital. bussola; v. anche busta]. – Propr., scatola. Nel linguaggio mondano, boîte de nuit o semplicem. boîte, locale notturno, piccolo ritrovo elegante.
buatta
büatta (anche boatta) s. f., region. – Adattamento ital. del fr. boîte «scatola», usato per indicare i recipienti di lamiera stagnata (scatole, barattoli, ecc.) per conserve alimentari. ◆ Con l’accr. buattóne (o boattóne) si indicano...