POCHINI, Carolina
Noemi Massari
POCHINI (Pocchini), Carolina. – Nacque a Milano l’8 marzo 1835, figlia primogenita del tenore Ranieri Pochini e di Angiola Filippini, cucitrice. Il fratello Romeo, nato [...] dal 1838 al 1851.
Debuttò giovanissima, presumibilmente nella stagione di carnevale-quaresima del 1849-50 a Bergamo, in un bolero composto per lei e per la collega Amalia Frisiani da Carlo Blasis: «un début che fece strabiliare dalla meraviglia ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] Le composizioni giovanili risentono dell'insegnamento dello zio e guardano con simpatia da una parte a C. Debussy di Fêtes e al Bolero di M. Ravel, dall'altra al neoclassicismo di A. Casella e I. Stravinskij. In seguito il M. ripudiò i lavori scritti ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] alla XXIX Esposizione della Società promotrice delle belle arti di Torino; e al 1870 sono ascritte anche le opere Bagnante e Bolero (Atti, 1881).
Nel 1872 partecipò alla II Esposizione di belle arti di Milano con due opere già esposte (Preghiera ...
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SGRIZZI, Luciano
Carlo Piccardi
SGRIZZI, Luciano (Girolamo Donato). – Nacque a Bologna il 30 ottobre 1910 (battezzato il 13 gennaio 1911), secondogenito di Domenico, impiegato postale, originario di [...] avviò la rubrica Fantasticando al pianoforte, tenne cronache letterarie, scrisse radiodrammi (La pistola del marchese di Rufignac, 1949; Bolero, 1951; La lunga strada, 1955) e adattamenti di opere, operette, commedie e drammi; soprattutto operò come ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] farfalletta, la polka cantata Fior di margherita, la tarantella cantata Forosetta, altre melodie cantate, quali Omaggio alla Bosio, Bolero, Il pastorello, La povera, La tradita, La garibaldina, Sempre sempre, ecc., Fantasie e Scherzi per violino, un ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] dalle opere di G. Verdi, e ciò si riflette in numerose composizioni. È difficile, per esempio, non cogliere la somiglianza tra il bolero La tradita e quello di Elena nei Vespri siciliani di Verdi (a parte il ritmo e il carattere, i due brani sono ...
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RUTA, Gilda
Giorgio Ruberti
– Nacque a Napoli nell’antica strada Santa Lucia il 13 ottobre 1853, primogenita degli otto figli di Michele ed Emelina Sutton. Erede di una famiglia di musicisti, ricevette [...] , Polacca di concerto, Scherzo, Serenata, Zingaresca) o con grande orchestra (Concerto), orchestra d’archi (Andante rondò, Bolero) e violino (Gavotta, Sonata). Oltre a qualche pezzo orchestrale (Gavotta), scrisse non pochi brani di musica vocale ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] barcarola).
Composizioni per pianoforte: Un ballo in maschera, fantaisie pour piano, op. 12 (Milano 1862); Les Vêpres siciliennes de Verdi: bolero, op. 3 (ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero funebre (Roma s.d ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] : ma – anche questa fu una caratteristica della musica porriniana – accanto ai temi ‘sardi’ non mancano riferimenti evidenti al Boléro di Maurice Ravel e allo Scherzo della Nona di Ludwig van Beethoven. Di questo gruppo fanno parte anche Nuraghi, tre ...
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FERRARA, Franco
Giuseppe Rossi
FERRARA, Franco (all’anagrafe Francesco)
Nacque a Palermo il 4 luglio 1911 da Giovanni e Marianna Pagano, entrambi di origine siciliana, terzo di quattro figli. Il padre, [...] della Forza del destino, e in quello romano del 2 maggio 1943, quando fu invece costretto a ritirarsi dopo il Boléro di Ravel che apriva il programma.
Nei teatri cominciarono a diffondersi voci sulla sua incapacità di sostenere gli impegni assunti ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche diverse dall’uno all’altro ambiente etnico....
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...