Ballerina, coreografa e insegnante di danza italiana (Taranto 1914 - Capranica 1980). Studiò con E. Cecchetti e L. Fornaroli alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, diplomandosi nel 1932. [...] creò per lei (Petruška, 1939; Le creature di Prometeo, 1940; La sagra della primavera, 1940; Il figliuol prodigo, 1941; Bolero, 1943; Orpheus, 1947; e in partic. il balletto concertante Estro arguto, 1956). Fu direttrice della Scuola di ballo del ...
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Piromalli, Antonio. – Poeta e critico letterario italiano (Maropati, Reggio Calabria, 1920 - Polistena 2003). Intellettuale poliedrico e pensatore rigoroso, ha coniugato studio e impegno sociale radicandosi [...] Autore di numerose raccolte poetiche che si muovono tra tradizione crepuscolare ed ermetismo (Poesie, 1945; Poesie, 1961; Sei tu il bolero, 1991; Ti estraggo dai tifoni, 1993; Da un’altra stanza, 1996), saggista e polemista (basti qui citare la serie ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] Le composizioni giovanili risentono dell'insegnamento dello zio e guardano con simpatia da una parte a C. Debussy di Fêtes e al Bolero di M. Ravel, dall'altra al neoclassicismo di A. Casella e I. Stravinskij. In seguito il M. ripudiò i lavori scritti ...
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Ardant, Fanny
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Saumur (Maine-et-Loire) il 22 marzo 1949. Dotata di sottile e intelligente ironia, e al contempo di una bellezza raffinata, [...] risalgano al 1979, con Les chiens (Dogs man ‒ L'uomo dei cani) di Alain Jessua, cui seguì Les uns et les autres (1981; Bolero) di Claude Lelouch, il suo vero ingresso nel cinema lo si deve a Truffaut che la volle come protagonista di La femme d'à ...
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Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto [...] anche la sede della sua scuola Mudra, divenuta nel 1992 Rudra Béjart.
Opere
Tra le coreografie: Le sacre du printemps (1959), Bolero (1960), Les noces (1962), Renard (1965), Roméo et Juliette (1966), Bakhti (1968), Oiseau de feu (1970), Le chant du ...
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GUARNERIO, Pietro
Monica Grasso
Nacque a Laveno, presso Varese, il 6 genn. 1842. Studiò scultura con Pietro Magni all'Accademia di belle arti di Brera a Milano, città dove risiedette tutta la vita. [...] alla XXIX Esposizione della Società promotrice delle belle arti di Torino; e al 1870 sono ascritte anche le opere Bagnante e Bolero (Atti, 1881).
Nel 1872 partecipò alla II Esposizione di belle arti di Milano con due opere già esposte (Preghiera ...
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Chaplin, Geraldine
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 31 luglio 1944. Interprete duttile dall'inconfondibile sguardo enigmatico e malinconico, [...] Alan Rudolph, prodotto da Altman. Numerosi i film da lei girati con registi francesi come Claude Lelouch (Les uns et les autres, 1981, Bolero), Alain Resnais (La vie est un roman, 1982, La vita è un romanzo e I want to go home, 1989, Voglio tornare a ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] farfalletta, la polka cantata Fior di margherita, la tarantella cantata Forosetta, altre melodie cantate, quali Omaggio alla Bosio, Bolero, Il pastorello, La povera, La tradita, La garibaldina, Sempre sempre, ecc., Fantasie e Scherzi per violino, un ...
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LUZZI, Luigi
Francesco Izzo
Figlio di Francesco e di Rosalba Rossi, nacque a Olevano di Lomellina il 27 marzo 1828. Dopo la morte del padre si stabilì nella vicina Mortara presso i nonni materni. Suo [...] dalle opere di G. Verdi, e ciò si riflette in numerose composizioni. È difficile, per esempio, non cogliere la somiglianza tra il bolero La tradita e quello di Elena nei Vespri siciliani di Verdi (a parte il ritmo e il carattere, i due brani sono ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] barcarola).
Composizioni per pianoforte: Un ballo in maschera, fantaisie pour piano, op. 12 (Milano 1862); Les Vêpres siciliennes de Verdi: bolero, op. 3 (ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero funebre (Roma s.d ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche diverse dall’uno all’altro ambiente etnico....
cantantessa
s. f. Cantante donna, cantautrice. ◆ sontuosi bolero hanno occultato il punk che presiedeva alla nascita della cantantessa, senza che il suo universo immaginario venisse compromesso. (Marinella Venegoni, Stampa, 29 novembre 2001,...