Primo re di Polonia (992-1025), fu, dopo Mieszko, suo padre, il principale fondatore dello stato polacco indipendente. Nacque nel 967, secondogenito di Mieszko I e di Dobrava, principessa boema. Durante [...] presso il quale prese l'abito monacale uno dei principi polacchi) e gli artigiani italiani. Dopo la morte dell'imperatore Enrico II, B. si fece coronare re di Polonia, pochi mesi prima della sua morte (17 giugno 1025).
La sua personalità oltrepassa i ...
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Nome di alcuni santi:
1. Fondatore dell'ordine dei certosini (Colonia 1030 circa - od. Serra San Bruno, Catanzaro, 1101). Chiamato (1057) da Gervasio di Reims a dirigere la scuola di s. Cuniberto, diede [...] S. Romualdo presso Ravenna. Consacrato (1004) a Magdeburgo arcivescovo e "apostolo degli Slavi", a causa della guerra tra Boleslao I ed Enrico II, fu costretto a rimanere (1004-07) in Ungheria alla corte del re s. Stefano; recandosi poi a convertire ...
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Re di Polonia (n. 990 - m. 1034), figlio di Boleslao I il Coraggioso; regnò dal 1025 combattendo senza successo contro i Tedeschi che presero la Lusazia, i Cechi che ebbero la Moravia e i Russi che presero [...] parte delle regioni orientali. Dopo la sua morte la dignità reale cessò di esistere e in Polonia si aprì un periodo di anarchia ...
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Figlio (1138-1194) di Boleslao III, principe di Polonia, elevato al trono dal clero e dall'esercito, abolì il cosiddetto seniorato (1180) stabilendo nella linea cadetta l'ereditarietà della provincia di [...] Cracovia. Riprese la sua politica di espansione verso oriente, combattendo contro gli Iatvingi ...
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Capitale della Slesia (provincia della Prussia) e per popolazione sesta città della Germania. Essa è posta a 51° 7′ di lat. N. e a 17°2′ di long. E., all'altezza di 114 m. sul mare. Il clima risulta dai [...] rifugio sicuro. Scomparsi, nello stesso anno, i Mongoli, il duca Boleslao (v.) fece ricostruire la città, per farne la sede di anni seguenti, fino a che avvenne la rottura fra il papa Pio II e il re. Nella lotta della curia contro l'ussitismo di ...
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Città della Polonia meridionale, posta sulle due rive della Vistola; dista 364 km. da Varsavia. Per numero d'abitanti è la quarta città della Polonia; è posta sui confini di quattro regioni geografiche: [...] del regno di Polonia e di altri paesi slavi), Varsavia 1883, II, pp. 587-607.
Altri monumenti. - Il più antico monumento . Molti Tedeschi si stabilirono nella città e ottennero da Boleslao il Pudico (1257) privilegi speciali, basati sul diritto ...
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POZNAN (ted. Posen; A. T., 53-54-55)
Riccardo RICCARDI
Feliks KOPERA
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Città della Polonia occidentale, capoluogo del voivodato della Posnania (v.). È situata in pianura a [...] . Poznań fu residenza dei primi re polacchi, specialmente di Boleslao I; poi dei duchi della Grande Polonia, della quale
Bibl.: J. Khote, Verzeichnis der Kunstdenkmäler der Provinz Posen, II, Berlino 1896; N. Pajzderski, Poznań, Leopoli 1928; Poznań ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] i duchi nazionali sotto l'alta sovranità tedesca, mentre con la pace di Bautzen (30 gennaio 1018) Enrico II dovette lasciare a Boleslao i territorî conquistati sino all'Elba, a titolo di feudo. Un fatto notevole fu la fondazione del vescovato di ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] Mauri). Tali furono per Omero i Carî βαρβαρόϕωνοι (Il., II, 867) dal linguaggio aspro, inintelligibile. Barbariche si chiamarono Mon. Germ., SS., IX, lib. I, c. 11) Boleslao, re cristiano di Polonia, è contrapposto alle gentes barbarorum e, più ...
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. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] rito latino fu accettato invece di quello orientale (paleoslavo). Poco dopo, per opera dei successori di Venceslao, i duchi Boleslao I e II, si compì l'unificazione delle varie tribù e fu creato uno stato potente. In quest'epoca i Cèchi raggiunsero ...
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