Uomo politico boliviano (La Paz 1804 - Rio de Janeiro 1852). Partecipò attivamente alle lotte per l'indipendenza della Bolivia; avversario del generale Velasco, riuscì ad assumere la presidenza della Repubblica, [...] batté i Peruviani a Ingavi (1841) ed emanò una costituzione di carattere accentratore, detta Ordinanza militare (1843). Come capo dello stato, B. provvide allo sfruttamento e alla sistemazione di una rete ...
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Santa Cruz, Andres
Santa Cruz, Andrés
Politico boliviano (La Paz 1792-Saint-Nazaire 1865). Combatté nelle guerre d’indipendenza, partecipando alla liberazione della Bolivia. Presidente provvisorio del [...] (1826), dopo le dimissioni di J.A. Sucre fu eletto presidente della Bolivia (1829). Concepì il disegno di una unificazione di Perù e Bolivia; sconfiggendo i generali peruviani A. Gamarra e F.S. de Salaverry, proclamò la confederazione dei due Paesi ...
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Meza Tejada, Luis García. – Militare e uomo politico boliviano (La Paz 1929 - ivi 2018). Comandante delle Forze armate, presidente della Bolivia dal luglio 1980 all'agosto 1981 grazie a un colpo di stato [...] che ha deposto L. Gueiler Tejada, il suo governo è stato caratterizzato da una violenta repressione, con arresti e omicidi di politici e sindacalisti, e dalla violazione dei diritti umani, reato per il ...
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Generale e uomo politico peruviano (Cuzco 1785 - Ingavi 1841). Combatté nell'esercito spagnolo, poi in quello repubblicano; maresciallo, capo di stato maggiore di Bolívar ad Ayacucho, invase la Bolivia, [...] -33), capeggiò poi una rivoluzione contro L. J. Orbegoso, suo successore, ma, fallito il tentativo, dovette riparare in Bolivia. Tornato nel Perù, dopo la vittoria di Yungay sulla confederazione peruviano-boliviana, fu eletto ancora presidente (1839 ...
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Uomo politico e diplomatico uruguaiano (Montevideo 1897 - ivi 1975); delegato dell'Uruguay a varie conferenze interamericane, ministro degli Esteri (1933-41), ministro plenipotenziario in Bolivia (1942-45) [...] e negli Stati Uniti (1946-51), dove fu poi ambasciatore (1951-56). Attivo nell'OAS fin dalla sua fondazione, ne fu poi il primo vicepresidente del Consiglio (1948-49), presidente (1954-55; intervenne in ...
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Generale e uomo politico boliviano (La Paz 1851 - ivi 1917). Liberale, fu presidente della Repubblica dal 1899 al 1904. Fece costruire la prima ferrovia tra Bolivia e Perù, sistemò la questione della frontiera [...] col Cile, ed entrò in conflitto col Brasile, per il possesso della zona dell'Acre ...
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Etnologo e archeologo tedesco (Berlino 1878 - ivi 1939). Fece numerosi viaggi nell'America Centrale e negli Stati Uniti (1907-09 e 1925-26), poi in Argentina, Bolivia, Perù, e Cile (1929-30), compiendo [...] importanti scoperte archeologiche; prof. (dal 1901) di etnografia nell'univ. di Berlino ...
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Uomo politico, storico e letterato argentino (Buenos Aires 1821 - ivi 1906). Costretto a esiliare (1837) durante la dittatura di J. M. de Rosas, fu in Uruguay, Bolivia, Cile e Perù, attivo come militare [...] e giornalista. Nel 1852 rientrò in Argentina come ufficiale dell'esercito di J. J. de Urquiza, governatore della provincia di Entre Ríos, che sconfisse Rosas a Monte Caseros ponendo fine alla sua dittatura. ...
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Scrittore brasiliano (Cantagalo, Rio de Janeiro, 1866 - Rio de Janeiro 1909). Ingegnere di professione, interessato ai problemi sociologici, si volse a indagarli con vivace penetrazione: scrisse Peru versus [...] Bolívia (1907), Martin Garcia (1908), Castro Alves e seu tempo (1908), À margem da história (1909). Lo rese famoso Os sertões (1902; trad. it. Brasile ignoto, 1953), che narra l'insurrezione capeggiata da A. Conselheiro. Morì assassinato. ...
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Scrittore e uomo politico boliviano (La Paz 1879 - ivi 1956); fondatore (1915) del quotidiano El Fígaro, fu poi presidente della Camera dei deputati, ministro degli Esteri, delegato della Bolivia presso [...] la Società delle Nazioni; eletto nel 1938 presidente della Repubblica, non poté prendere possesso della carica per un sopravvenuto colpo di stato. Autore di scritti di critica, di storia e letterarî; tra ...
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bolivar
bolívar ‹bolìbℏar› s. m., spagn. [dal nome del patriota Simón Bolívar (1783-1830), liberatore dell’America spagnola] (pl. bolívares). – Unità monetaria dello Stato del Venezuela, divisa in 100 centimos.
boliviano
agg. e s. m. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Della Bolivia, repubblica dell’America Merid., appartenente o relativo alla Bolivia. Come sost., abitante o originario della Bolivia. 2. s. m. Unità monetaria della Bolivia, divisa in 100 centavos;...