MICHELINA da Pesaro
Adriano Gattucci
MICHELINA da Pesaro. – Nacque a Pesaro nel 1300 da famiglia nobile e facoltosa. Data in sposa dai genitori a 12 anni a un concittadino verosimilmente dello stesso [...] in vita, e tra M. e la sua città, che agli inizi del Settecento – dopo la presentazione fattane dal bollandista D. Papebroch negli autorevolissimi Acta sanctorum – con il vescovo di Pesaro Filippo Carlo Spada s’impegnò a istruirne il processo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Anselmo
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 15 dic. 1819 dal duca Carlo e da Francesca dei marchesi Guerrieri Gonzaga.
Poco si sa dei suoi studi e della formazione giovanile, [...] un cenacolo di spiritualità per le dame di casa e della numerosa parentela Scotti, guidato da uno spirito aperto come il bollandista F. van Ortroy che negli anni Novanta compiva ricerche all'Ambrosiana.
Il G. aveva fatto testamento sin dall'11 genn ...
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SARNELLI, Pompeo.
Marco Leone
– Nacque a Polignano il 16 gennaio 1649 da Francesco, ufficiale dell’esercito napoletano, e da Maddalena Lepore. Fu battezzato il 28 gennaio; ebbe un solo fratello, Giuseppe, [...] pur risentendo ancora dell’enciclopedismo secentesco, dimostrano comunque di allinearsi all’indirizzo della nuova storiografia maurino-bollandista.
In qualità di protonotario apostolico, Sarnelli si era dedicato nel frattempo alla composizione di un ...
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NATALI, Pietro de’
Emore Paoli
NATALI, Pietro de’ (Pietro Nadal). – Nacque a Venezia intorno al 1330, probabilmente primogenito di Ungaro (Ungarello), speziale, e di Marina (Marinuccia).
Sebbene il [...] bibliografica premessa da Jan Was (1511-1561) al Chronici rerum memorabilium Hispaniaetomus prior. Ma fu soprattutto il bollandista Daniel Papebroch (1696, p. 295) a screditare il valore del Catalogus in prospettiva propriamente storica. Solo agli ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] M. Tomasetti e, tra gli stranieri, F. L. Bülow, O. G. Tychsen, A. L. Millin, Et. Borson, Arnold Heeren, il bollandista K. Suyskens.
Per gli Anecdota litteraria ex codicibus manuscriptis eruta, Romae 1773-1783, editi da G. C. Amaduzzi, il B. preparò l ...
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NOMI, Federigo
Liliana Grassi
NOMI, Federigo. – Nacque ad Anghiari (Arezzo) il 31 gennaio 1633 da Giovanni Battista e da Ottavia Canicchi.
Compiuti gli studi nella città natale, a 23 anni fu ordinato [...] ai santi del martirologio, disposte secondo l’ordine delle festività. Il Santuario è dedicato all’erudito bollandista Daniel Papenbroeck, che Nomi conobbe probabilmente attraverso Benedetto Bacchini.
A partire dagli anni Novanta si assistette ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] ; N. Raponi, Riflessi degli studi francescani di Sabatier nel rinnovamento storico culturale europeo e nei rapporti con il bollandista Van Ortroy, in Paul Sabatier e gli studi francescani. Atti del XXX Convegno internazionale, Assisi… 2002, Spoleto ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] degli orazionali mozarabici provenienti dalla chiesa di Tarragona.
Il primo volume - l'unico apparso - contiene: il trattato del bollandista Ioannes Pinius sulla liturgia mozarabica, i prolegomeni al breviario mozarabico, note del Cenni e del B. al ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...