BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] M. Tomasetti e, tra gli stranieri, F. L. Bülow, O. G. Tychsen, A. L. Millin, Et. Borson, Arnold Heeren, il bollandista K. Suyskens.
Per gli Anecdota litteraria ex codicibus manuscriptis eruta, Romae 1773-1783, editi da G. C. Amaduzzi, il B. preparò l ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] degli orazionali mozarabici provenienti dalla chiesa di Tarragona.
Il primo volume - l'unico apparso - contiene: il trattato del bollandista Ioannes Pinius sulla liturgia mozarabica, i prolegomeni al breviario mozarabico, note del Cenni e del B. al ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...