Erudito olandese (Utrecht 1569 - Anversa 1629), gesuita; studioso di problemi agiografici e di antichità cristiane, mise insieme moltissimo materiale per una raccolta di biografie di santi criticamente [...] stabilita; nel 1607 iniziò la pubblicazione dei Fasti sanctorum; il suo vasto programma fu ripreso poi dai Bollandisti. Tra gli altri lavori: Martyrologium Romanum parvum (1613); Vitae Patrum (1615). ...
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Nome di varî santi. Il più antico è supposto primo vescovo di Rouen (ma manca nelle liste episcopali) dove fu mandato da s. Clemente romano, e martirizzato con Quirino e Scubicola, discepoli di s. Dionigi, [...] e Pienza (Pientia, fr. Pience), da loro convertita; secondo i Bollandisti non visse nel sec. 1º, ma nel 3º. Festa, 11 ottobre. Certamente storici furono un vescovo di Die che partecipò al concilio di Nicea (325), festa, 20 aprile; e un altro, vescovo ...
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Erudito e agiografo (Reims 1657 - abbazia di Hautvieller, Reims, 1709); entrato (1674) nella congregazione benedettina dei maurini, divenne coadiutore di J. Mabillon (dal 1682); la sua fama è legata all'edizione [...] degli Acta primorum martyrum sincera et selecta (1689), cui può farsi risalire, con l'opera dei bollandisti, l'inizio degli studî di agiografia scientifica; curò la 2a ed. (1709) del De re diplomatica di Mabillon. ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] come Adeodato I per metterlo in serie con Adeodato II che fu papa dal 672 al 676. Figura come santo, ma i bollandisti ritengono che si tratti solo di una pia deduzione di Cesare Baronio dall'elenco di meriti e virtù che gli sono attribuiti nell ...
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Letteratura relativa ai santi. Comincia con i primi secoli della storia della Chiesa e si protrae fino ai nostri giorni, sempre dominata e caratterizzata da intenti di edificazione, ma influenzata anche [...] leggendari. Nacque così l’a. critica, o scientifica, per opera soprattutto della Società dei Bollandisti, fondata in Belgio nel sec. 17° da J. Bolland (➔), che raccoglieva il gruppo di gesuiti editori degli Acta Sanctorum. L’opera monumentale, nella ...
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Erudito (Bourges 1607 - Parigi 1667). Gesuita (1623), autore di numerosissime opere, fra cui notevoli i saggi De Byzantinae historiae scriptoribus (1648), le edizioni di cronache, i trattati grammaticali [...] 1-8 e 12-15 (poi integrati, in 17 voll., fino all'anno 1563, da G. Cossart e infine da J. Hardouin, rifusi poi e completati da G. D. Mansi), che lo pone, accanto ai bollandisti, fra i più insigni rappresentanti dell'erudizione gesuitica del sec. 17º. ...
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Storico della Chiesa (Lovanio 1804 - ivi 1865). Sacerdote (1827) a Malines, prof. del seminario e archivista della diocesi; seguace delle idee di F.-R. de Lamennais, prese parte attiva con la sua produzione [...] nazionale, prima a Malines e poi a Lovanio. Nel 1836 ebbe parte preponderante nella ricostruzione della società dei bollandisti. La sua produzione erudita è rappresentata essenzialmente da quattro volumi di vite di santi e illustri personaggi dei ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] in abiti pontificali, ma il suo culto, se pure c’è stato, è dimenticato da tempo.
Nel Medioevo, come affermano i bollandisti, il culto del Santo imperatore era presente a Catania. Da altre fonti sappiamo che era praticato anche nelle città di Palermo ...
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ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] soluzione del problema posto dalla biografia di s. Donato e dalla posizione di quest'ultimo nella serie dei presuli fiesolani, I bollandisti, dissentendo dall'Ugheri, datano la morte di A. verso la fine del secolo IX (cfr. vita di s. Brigida, in Acta ...
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Scrittore medievale (m. Troyes 861), di nobile famiglia spagnola, vissuto in Francia; verso l'846 divenne vescovo di Troyes. Da Carlo il Calvo P. fu incaricato di provvedere alla riforma monastica in Francia, [...] e alcune poesie. Mutò il nome originario di Galindo (o Galindon) in quello di P., in ricordo dell'omonimo poeta spagnolo. Venerato come santo a Troyes (festa 6 aprile); non è presente nel Martirologio romano e i bollandisti rigettano il suo culto. ...
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bollandista
s. m. (pl. -i). – Appartenente alla società di gesuiti belgi impegnati nell’edizione degli Acta Sanctorum, così detti dal nome dell’erudito belga J. Bolland (1596-1665), che successe nella direzione della grande opera agiografica,...