Osservatorio astronomico di Bologna
Osservatòrio astronòmico di Bológna [STF][ASF] Ha la sua sede principale a Bologna, nella Torre di Palazzo Poggi costruita nel 1720, per iniziativa dell'Istituto delle [...] meridiana nella basilica di S. Petronio. L'attività osservativa è esercitata nella succursale di Loiano, a 37 km da Bologna sulla strada della Futa, la cui strumentazione principale è costituita da un telescopio Cassegrain da 60 cm (1936), spec ...
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Patata di Bologna DOP
Denominazione di origine protetta del tubero a pasta gialla fresco della varietà di patata da seme denominata Primura, prodotto nella provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna. [...] di produzione, che facilita il primo accrescimento vegetativo e l'inizio della suberificazione.
Per approfondire
Scheda prodotto: Patata di Bologna DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] sec. XVI al XIX, in G. Di Marzo, Bibl. stor. e lett. di Sicilia, I, Palermo 1869, p. 7; B. Bologna, Descrittione della casa Bologna..., Palermo 1606, pp. 1, 34 s.; G. E. Di Blasi, Storia cronologica dei viceré, presidenti e luogotenenti del Regno di ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] B. si adeguò all'indirizzo imperiale (tipico in questo senso il suo comportamento nella questione del trasferimento del concilio a Bologna, che egli avversò decisamente restando a Trento insieme con gli imperiali), per il resto si mosse con libertà ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Simone
Ingeborg Walter
Appartenente ad un'antica famiglia bolognese, trasferitasi in Sicilia nel sec. XIV, nacque a Palermo il 30 sett. 1419. Assai scarse sono le notizie biografiche [...] che abbiamo su di lui: studiò diritto, forse a Padova, se va identificato con lui quel Simone "de Bononia de Panormo", che risulta immatricolato nell'università di Padova come "scolare in dritto civile" ...
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BOLOGNA 228, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse attivo entro il secondo venticinquennio del V sec. a. C. Insieme al Pittore di Egisto e al Pittore di Boreas è il [...] l'accento inconfondibile di scene quali l'introduzione di Eracle nell'Olimpo, nel grande cratere n. 228 del Museo Civico di Bologna che gli ha dato il nome, e l'allucinante duello di Teseo con il Minotauro, nell'anfora 156, della stessa raccolta ...
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BOLOGNA 279, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse attivo intorno al 450 a. C. Due crateri a volute dell'officina del Pittore dei Niobidi (v.) sono stati distinti dal [...] appartenere sembra lavorare veramente nella stessa maniera del maestro.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 428; cratere di Bologna: E. Pfuhl, Malerei und Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, fig. 508; cratere di Ferrara: P. E. Arias-N. Alfieri ...
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BOLOGNA 322, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, la cui personalità è stata ricostruita in base a un gruppo di opere databili tra il 440 e il 430 a. C. I tre crateri [...] scuola di Polygnotos, il ceramista.
Bibl.: J. De Beazley, Red-fig., 1942, p. 715; cratere di Bologna: A. Zannoni, Gli scavi della Certosa di Bologna, Bologna 1876, tavv. 41, 13 e 17-18; cratere di Madrid: G. Leroux, Vases grecs de Madrid, Bordeaux ...
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BOLOGNA 441, Gruppo di
P. E. Arias
Si tratta di cinque coppe tardo-arcaiche, due delle quali a Bologna, le altre in diverse località, rappresentanti, all'interno, giovani ammantati. Stile trascurato [...] presenta forse le maggiori affinità col gruppo di Brygos.
Il gruppo sembra databile intorno al 470 a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 313. Kölix di Bologna n. 441: G. Pellegrini, Catalogo dei vasi greci dipinti delle necropoli felsinee ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...